La Sorpresa
Data: 20/06/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Guido64, Fonte: RaccontiMilu
... schiena. Il filo di perle, quello si – così come lo avevo immaginato – ti contorna e risalta il collo; gli unici “indumenti” che indossi sono il reggicalze, le calze di seta nera e le scarpe nere con il fondo rosso cremisi.
Osservo il tuo corpo, i rotondi glutei che sfiorano leggeri i tacchi e poi….. quel particolare impossibile da trascurare e che non avevo nemmeno lontanamente contemplato nella mia eccitante visione: davanti a te, in piedi, un altro uomo……????
Lui non ti tocca, ha le mani appoggiate ai fianchi, il bacino proteso in avanti, la testa leggermente reclinata all’indietro, gli occhi chiusi e ansima.
Solo un attimo, ma che a me sembra eterno. Non riesco a credere a ciò che vedo, l’immagine è sconvolgente ed eccitante nello stesso momento; la scena che mi ritrovo, mio malgrado ad ammirare mi inibisce qualsiasi azione, pochi attimi di disorientamento poi realizzo…
Sento il sangue aumentare la pressione e pulsare nelle tempie, il volto avvampare, il cuore sussultare ed infine, capisco il perché di tanto sconvolgimento…
La tua testa, la tua bocca, le tue mani sono troppo vicine al suo inguine, l’espressione del suo volto e il movimento lento e ritmato non lascia dubbi su ciò che sto osservando incredulo…gli stai succhiando il cazzo e la cosa sembra piacere più a te che a lui.
Non so se ti sei accorta del mio arrivo, se hai sentito la macchina fermarsi davanti casa, forse si, forse no, focalizzo solo la tua concentrazione, la tua attenzione ...
... esclusivamente rivolta a quella turgido cazzo che ti pulsa vigoroso fra le labbra. – Mi stavi aspettando?“Ho una sorpresa per te !”… mi avevi detto!
Rimango impietrito a guardarti, quella che mi pervade è una sensazione strana, imprevista, paradossale, ma nonostante tutto “molto… troppo eccitante”.
Non so chi sia l’ altro, non lo conosco e non mi importa, l’unico particolare nitido è il suo “affare” infilato nella tua bocca, in quella che fino a pochi istanti prima pensavo fosse solo “Mia”.
Continuo a guardare inebetito ed allo stesso tempo incredulo ed estasiato, osservo i tuoi movimenti come fossero rallentati, il tuo corpo, le tue mani, tutto si muove in armonia, ti vedo come sempre stupenda, meravigliosa e, per la prima volta, in preda alla lussuria più sfrenata.
Guardarti impegnata a gustarti quel vigoroso e turgido membro mi emoziona e mi eccita all’inverosimile. I tuoi movimenti sono di una lentezza esasperante ma pieni di grazia e di sapiente conoscenza del gioco che stai conducendo.
Il cazzo che osservo (che non è il mio) è ben stretto nella tua mano che scorre piano, avanti e indietro – mi sembra di sentire l’avvolgente sensazione procurata dalle tue dita – il movimento è ritmico e lento, cominci dall’attaccatura dell’inguine stringendo leggermente la presa, per poi salire sempre lentamente sino a raggiungere l’aureola della violacea cappella, seminascosta dentro la tua golosa bocca.
L’altra mano la tieni fra le tue gambe, non riesco a vederla ma il ...