1. Francesca: racconto n. 13


    Data: 20/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... agevolando quella penetrazione che si era interrotta per un qualche istante ponendosi in una posizione più agevole per far sprofondare quel membro dentro di sé in un sol colpo. Marco ha trovato quella posizione per affondare maggiormente. Infatti ha spinto ed ha raggiunto il fondo dell’intestino con sua grande soddisfazione ed in Francesca è affiorato un vecchio piacere. Anche Marco si è fermato per godersi la totale inculata di Francesca e lei non ha avvertito i suoi testicoli battere contro l’apertura della figa, ciò indicava che il suo cazzo era più lungo e doveva stare per una parte obbligatoriamente fuori. Francesca si sentiva prigioniera in una morsa. Anche se si sentiva piacevolmente prigioniera, ha sentito le sue mani afferrarle le spalle accentuando ancora di più quella posizione arcuata. Era una presa più stabile per spingere il suo cazzo ancora di più oltre quel limite come se volesse penetrare completamente dentro di lei da quell’ingresso. È poi iniziata una serie di spinte decise in profondità che Francesca avvertiva e si rendeva conta che aveva dentro ancora degli spazi enormi da riempire. Il suo cazzo era in effetti profondamente conficcato nel ventre di lei. Ogni spinta procurava una sofferenza a cui Francesca reagiva con un lamento di piacere, sia perché non era mai successo di averlo così in profondità, sia perché l’altra coppia che scopava aveva generato un’eccitazione non da poco e ciò aveva anche causato un ingrossamento spropositato di quel sesso che ...
    ... stava solcando il suo intestino. Intanto i lamenti si sono affievoliti trasformandosi lentamente in incitamenti di goduria. Francesca godeva ed ormai era completamente persa. A voce alta, affinché gli altri la sentissero, ha gridato “Marco scopami! Dai scopami il culo più forte! Fammi sentire quanto sono troia! Spaccami tutta fammi sentire bene il tuo cazzo!” Ciò significava che lei non era solo passiva anche se era sotto di lui. Anche lui dopo quelle parole ha ripreso a muoversi nel culo entrando con tutta la lunghezza del suo cazzo, pronunciando le sue oscenità in modo da eccitarsi maggiormente, ammesso che ce ne fosse stato bisogno, ma inevitabilmente eccitava in modo esasperato anche Francesca. “Bella troia ti do tutto il mio cazzo! Non ne hai mai avuto, vero? Ti apro come nessuno lo ha fatto prima. Sei una vacca, fatta solo per la monta! Nessuno ti ha fatto godere così, dimmelo!” Con un gesto rapido le ha lasciato le spalle e le ha artigliato le tette che, sotto i suoi colpi, oscillavano come quelle di una vera vacca durante la monta continuando a dire “Sìììì! Ecco ti mungo come una vacca, scopandoti! Tra un po’ ti riempirò tutta di sborra come tutte le vacche” Ricordandosi dov’era e sapendo che nessuno poteva sentirli, Francesca ha gridato il suo incitamento “Siii! riempimi, riempi la tua troietta” Sono qui per essere montata! Riempi la mia pancia, riempimela tutta can la tua sborra caldaaaa!! Fammi vedere quanto sei bravo a farlo davanti alla mia amante!” L’effetto di ...