Sukaranbo
Data: 18/06/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Evoman, Fonte: Annunci69
Fino a qualche giorno fa, se avessi visto scritta quella parola, avrei pensato ad una sorta di ballo centro americano.
Beh, io da ragazzina ho fatto danza classica e poi, quando ho potuto, perché la classica era veramente una palla, sono passata alla danza moderna.
Mi è sempre piaciuto ballare ed ero anche brava.
No, il sukaranbo non è un ballo, ma una tecnica giapponese di legatura, anzi, anche di auto legatura (sto diventando brava, vero?).
Molti di voi la conosceranno, visto che mi è stata consigliata da diverse persone, comunque cerco di spiegarla per chi la ignora.
Corda doppia passata intorno alla vita e poi rigirata in mezzo alle gambe passandola tra le chiappe e infine annodata in vita sul davanti.
Deve essere bella stretta in modo da penetrare nello spacco della ‘cosina’ e volendo, per rendere la faccenda più eccitante si può aggiungere qualche nodo nei punti giusti.
Dovrebbe essere sufficiente muoversi e camminare per avere una bella stimolazione.
Il bello è che solo l’interessata saprà cosa sta accadendo sotto il vestito, mentre le persone che sono vicine ignoreranno che lei si sta masturbando senza usare le mani.
Il pezzo di corda che ho usato in questi giorni, quando ero a letto legata, mi ha convinto che può essere una buona soluzione.
Mi farà sentire dominata, perché potrò immaginare che qualcuno mi ha legata, ma potrò sempre staccare la spina, se decido che non mi va più.
Per la prima prova ho deciso di rimanere a casa per ...
... vari motivi: potrò interrompere l’esperimento in qualsiasi momento e poi non so quali saranno le mie reazioni e vorrei proprio evitare di mettermi a gemere senza ritegno, in preda ad un orgasmo incontrollabile, magari su un autobus affollato.
Questa notte ho dormito poco e pensato molto.
Per fortuna la mia amica si è un po’ calmata, forse ha capito che è stato un incidente e che l’arrivo del suo ragazzo non era affatto prevedibile.
Comunque lui sembra un cane bastonato e penso che non ci riproverà più.
è stata proprio quella esperienza che ha rafforzato la mia convinzione che la prudenza non è mai troppa: se penso a quello che è successo con un ragazzo che conoscevo, per di più educato ed inoffensivo come Nicola, non oso immaginare la situazione di trovarmi legata davanti ad uno sconosciuto.
Il trovarmi immobilizzata, magari nuda, in balia di un uomo, mi fa provare un autentico terrore fisico, unito certo ad una bella dose di piacere, che mi porta ad escludere la possibilità di avere un incontro diretto con un mio eventuale padrone.
Ho aspettato che Silvia andasse via, tornerà solo stasera, e mi sono messa al lavoro.
Ho preso il pezzo di corda avanzato e l’ho messo doppio sul letto, credo che basterà per fare il giro della mia vita e poi passarmi in mezzo.
Mi sono messa davanti un paio di foto che mi avete mandato e provo.
Faccio la legatura in vita sul davanti, in modo da poterla vedere bene, poi faccio girare tutto dietro e stringo.
La corda deve ...