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Francesca: 296 – Ritorno con Alberto
Data: 18/06/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... mano in segno di apprezzamento, assicurandolo che rimanga lì e gli accarezzo delicatamente i capelli per incoraggiarlo. “Non fermarti, dai, vai più veloce!” gli dico. Mentre lui obbedisce io tremo per un orgasmo che mi fa tremare e lo spingo via delicatamente mentre il mio clitoride entra in modalità super sensibile con il nettare che gocciola lentamente dalla figa. Alberto attende qualche secondo prima di inserire in me due dita piegandole a mo’ di gancio verso l’alto per massaggiarmi la parete vaginale superiore stimolando la parte posteriore del clitoride dall’interno della vagina. La sua bocca torna a baciare alla francese il mio clitoride ed insiste in questi movimenti finché urlo per un orgasmo strabiliante che lo sorprende Mentre me ne sto a ridere e riprendere fiato, lui si alza e inizia a baciarmi con i miei umori ancora sulle sue labbra e trovo la forza di avvolgere le mie gambe intorno alla sua vita facendo sì che il suo cazzo sfreghi sulle labbra della mia figa e sul clitoride, lubrificandolo. Mentre ci baciamo, la sua mano massaggia la mia mammella sinistra e lui ...
... inizio delicatamente a inserire il cazzo duro in me. Alberto fa entrare la cappella ma non di più e si ferma per godersi la consistenza delle pareti della figa. Da ciò che dice capisco che gli sto dando delle sensazioni incredibile. Però il suo cazzo lo voglio tutto in me quindi cerco di spingerlo dentro ma Alberto mi ferma e scivola fuori estraendolo facendomi aspettare. Il non sapere cosa succederà dopo mi sta facendo impazzire. Penso a qualche gioco diverso dal solito. Ma lui mi sorprende ancora inserendo di nuovo il glande lentamente e poi ancora va indietro. Infine con una spinta improvvisa va nelle mie profondità ed io emetto un gemito profondo. Accoppiati così iniziamo a dondolare insieme mentre la mia figa lo porta all’orgasmo. Alberto vorrebbe fermarsi, ma lo chiudo e lui resta dentro di me; l’ho avvolto con le gambe sulla vita e lo costringo a sparare la sborra nella mia vagina e soprattutto cerco di far combaciare la bocca dell’utero con la sua uretra spero di restare incinta e di essere così ingravidata da Alberto. <!-- [if gte mso 9]>--> <!-- [if gte mso 9]>-->