1. La cognata intrigante


    Data: 12/06/2020, Categorie: Etero Autore: tratto66, Fonte: Annunci69

    ... messo.
    
    e si mise a ridere vedendo la mia espressione da ebete.
    
    In poco tempo arrivammo a casa sua e arrivò la fatidica domanda:
    
    - Ti fermi a bere qualcosa?
    
    - Volentieri, sto morendo di caldo.
    
    Entrammo in casa e appena chiusa la porta a chiave mi dice:
    
    - Sai Giulio non c'è, è via per lavoro e Daniela tua moglie sa che sei con me. Quindi se chiama e ti trova qua non ci sono problemi.
    
    - Cosa intendi per problemi?
    
    - intendo questo -e in quel preciso istante si tolse la maglietta, si avvicinò, mi prese la mano destra e la portò su uno dei suoi seni. Prese poi la mano sinistra e me la fece mettere in mezzo alle gambe. In quel momento sentii la sua figa completamente depilata e bagnata fradicia. Mi guardò con uno sguardo intrigante e complice e mi disse:
    
    - E intendo anche questo...
    
    si abbasso, mi sbottonò i pantaloni, mi tirò giù gli slip e si mise in bocca il mio uccello già duro. Le ci volle poco tempo per farlo venire, un fiotto di sborra calda le riempì la bocca e a stento riuscì a contenere tutto. Se lo tenne in bocca per qualche istante, poi si sollevò e mi disse:
    
    - Avevo sete, hai visto, ho bevuto tutto. E adesso che ne dici di continuare in camera?
    
    Senza dire una parola la seguii in camera. Lei si riprese il cazzo in bocca e iniziammo un 69 da favola. Io la leccai, le infilai dentro prima un dito, poi due, tre e infine quasi tutta la mano. Iniziai a pomparla con la mano, la sentivo muoversi sopra di me, sentivo i sui spasmi di piacere ...
    ... provenire dal suo ventre che si contorceva. Il suo nettare iniziava a colarmi su tutto il polso. Lei mi disse:
    
    - Cosa aspetti....non ce la faccio più
    
    Mi misi sopra di lei e la penetrai con foga. Raggiunsi la sua faccia e fa baciai. Le nostre lingue si attorcigliarono in un groviglio di piacere mentre la pompavo con sempre più vigore. i nostri corpi erano diventati uno solo, il sudore faceva scivolare la nostra pelle e in un attimo la sentii venire e in quel momento venni anch'io. Smisi di pompare e la riempii di sperma caldo. Ci lasciammo andare stremati, sudati e distrutti. Senza accorgermene mi addormentai. Mi svegliai dopo qualche ora. Sentivo odore di cibo, ma avevo ancora in mente l'odore della sua figa. Pensavo fosse stato un sogno, ma invece mi svegliò la sua voce:
    
    - Alzati dormiglione, hai dormito due ore! E' già l'una e la pappa è in tavola. Mi ha chiamato Daniela chiedendomi se ti eri comportato bene.
    
    - E tu cosa le hai detto?
    
    - Che sei stato un cognato perfetto, e che ti avrei invitato a pranzo per sdebitarmi.
    
    - Ma dai non ti devi sdebitare.
    
    - ...mi sembra di essermi già sdebitata abbastanza? o non ti è piaciuto?
    
    - E' stato stupendo. Però..
    
    - Però cosa?
    
    - Sai, non avevo mai notato il tuo culetto, devo dire che è molto bello.
    
    - Sai cosa ti dico, per il momento andiamo a mangiare. Poi, sai ci vorrà ancora qualcuno che mi accompagni a prendere la macchina dal meccanico. A qual punto dovrò di nuovo sdebitarmi. Capito cosa intendo?
    
    - ...