1. Interludi_La ciliegina di mia sorella


    Data: 11/06/2020, Categorie: Hardcore, Sesso di Gruppo Tabù Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... cosce, dapprima per caso ma poi vedendo che lei non si ritraeva ma, anzi, dava segni di gradimento per il contatto con le sue gambe. Iniziai ad accarezzarle, a palparle e a strofinarle, facendole capire bene il mio apprezzamento per il suo corpo. La mia mano tra le sue gambe si faceva audace e coraggiosa, risalii le cosce e afferrai il culo carezzandolo inconfutabilmente e stropicciandolo sempre più con maggiore audacia.
    
    Infilai le dita sotto l’elastico delle mutande risalendo sulla natica e poi, scendendo con un dito nel solco del culetto e nel cuore della femminilità, apprezzai la sua fica bagnata, aperta, tenera e disponibile con tutti i peli inzuppati di piacere femminile. Scostai un po’ le mutandine per poter vedere al naturale quella parte così preziosa. Vennero fuori gli umidi peli e poi il paradiso, ad un tratto l’odore forte del suo sesso eccitato riempì le mie narici, attraendomi verso di esso. Così, inebriato di desiderio, iniziai a baciarla e a slinguarla lì, in mezzo alle gambe che ormai si erano spalancate. La vidi inarcare la testa in avanti e non guardare più la rivista, sentii il fuoco che l’avvampava e il suo corpo scosso da fremiti.
    
    Forse aveva avuto un orgasmo e la lussuria l’aveva resa disponibile al piacere che le stavo procurando. Era la prima volta che annusavo una nocciolina ma mi piaceva. Stavo impazzendo di piacere, baciavo, leccavo, succhiavo fica, culo, mutande e cosce, senza inibizione o schifo, non sapevo più che fare, ero disposto a ...
    ... tutto in nome dei piaceri dell’amore o del sesso. Poi lei trovo la forza di dire: “Uuuu….. questa storia mi ha fatto eccitare, e tu sei stato bravo, fratellino mio..” fece scivolare una mano sotto la pancia ed iniziò a toccarsi la passerina, con me che adesso leccavo pure le punte delle dita che mi apparivano, ogni volta che lei le faceva scivolare verso il basso lungo le sue piccole labbra. Io l’avevo duro e mi faceva male, per la posizione in cui ero messo, così la sorellina che prima si era dimostrata un po’ stronzetta con me, diede una aggiustatina al mio Willy, imbrigliato ancora nei pantaloni. Lei notò i miei problemi e disse: “Se vuoi puoi toccarti anche tu, caro amico mio, però chiudi la porta a chiave che se viene la mamma finiamo nei guai.” Mi alzai, chiusi la porta e le ricordai che la mamma era uscita ed eravamo soli in casa. Non mi rispose nemmeno, continuò a leggere e a masturbarsi. Dopo un lungo ed enigmatico silenzio fu scossa da altri brividi e sottovoce sussurrò: “come sono eccitata, non ce la faccio più, ho proprio voglia di masturbarmi per bene, anzi toccami tu, così, ….”.
    
    Girandosi a pancia in aria si abbassò gli slip, prese la mia mano, strofinandosela nella fica fradicia di umori, e mi guidò per farmi vedere come dovevo fare per darle piacere; a quel punto senza timori sbottonai i pantaloni e tirai fuori il cazzo e iniziai, con l’altra mano, a masturbarmi davanti i suoi occhi che osservavano vogliosi la mia erezione. Pose la sua mano sulla mia e iniziò a ...
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