Interludi_La ciliegina di mia sorella
Data: 11/06/2020,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Tabù
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... non preoccuparti, sei molto caro a volermi aiutare, ma tu non puoi farci niente, tranquillo passerà, passerà.”
“Allora sono io a farti stare male, lo so non sono uno studente modello, ma ti
prometto che studierò di più, molto di più, se questo serve a farti stare meno
preoccupata.” mentendo questa volta ancora più spudoratamente.
“No tesoro tu non c’entri per niente, sei molto caro a preoccuparti per me, vieni qua fatti dare un bacio.” e mi strinse a lei.
Il contatto con il suo corpo caldo e tante volte desiderato mi provocò un brivido
ed un’erezione bestiale, il cazzo mi si gonfiò nelle mutande, dovetti girare il
bacino per non farle notare la cosa.
“Si, lo so che non sono ne io e ne papà la causa della tua disperazione”
azzardai.
“E chi sarebbe secondo te?” mi chiese incuriosita.
“Mamma io so benissimo chi è”.
“Ma cosa dici”
“Mamma io so tutto, la causa della tua depressione è quel grande figlio di
puttana di Angelo Truzzi.”
“Ma che dici, sei matto, che c’entra lui.”
“Mamma, perdonami, io ho letto il tuo diario, so tutto delle tua storia con quel depravato vigliacco ricattatore.”
“Oddio, che vergogna, lo so, mi sono comportata come una poco di buono, ma credimi io l’amavo veramente, l’ho fatto solo per amore, tuo padre mi trascura per correre dietro ogni puttanella che incontra ed io avevo invece bisogno di un uomo che mi facesse sentire importante, ma ho puntato sull’uomo sbagliato, chi avrebbe mai pensato che fosse ...
... falso, bugiardo ed anche ricattatore.”
Che stronza bugiarda, mi vennero in mente le parole che avevo letto nel suo diario la prima volta che era andata nello studio del dottorino: [“ed allora non perdiamo tempo, dai PRENDIMI sono mesi che desidero questo momento”, mi alzai la gonna in vita e mi posizionai sul bordo del lettino con le GAMBE penzoloni], altro
che amore la troia l’aveva fatto per il puro desiderio di un cazzo nella pancia, che puttana.
“Mammina, tu non devi più pensare a loro, sappi che ci sono io che posso farti sentire una vera donna, io ti darò tutto l’amore e l’affetto che meriti e per quanto riguarda il resto, tocca qua.” e le portai la mano sulla patta.
Lei la ritirò immediatamente, ma io gliele strinsi forte e la riportai sul pacco, questa volta non si oppose e quasi sicuramente in crisi di astinenza, mi strinse ancora più forte a se e cominciò ad accarezzarmi il rigonfio, era fatta, mi buttai a capofitto tra le sue mammelle e cominciai a baciarle da sopra la vestito, che meraviglia.
Con un gesto elegante la puttanona fece scivolare la spallina del vestito e mi
diede da succhiare un durissimo capezzolo, poi armeggiò intorno alla cintura dei miei pantaloni, li sbottonò, me li calò alle caviglie, mi abbassò la mutande facendo venire fuori la bestia infoiata e mentre con una mano mi accarezzava le palle con l’altra prese a scappellarlo cominciando una deliziosissima sega.
Mi sembrava di impazzire, era una situazione paradossale, ero attaccato ...