1. Il massaggio a Michela


    Data: 11/06/2020, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: varmland, Fonte: RaccontiMilu

    In una fresca mattinata di ottobre sto passeggiando distrattamente per la mia città.
    
    É sabato, il mio giorno libero e ho deciso di prendermi un caffè senza impegno.
    
    Entro al solito bar, senza pretese con la sola intenzione di stare tranquillo.
    
    Uno sguardo distratto tra i tavoli del locale fino a quando incontro lo sguardo di Michela.
    
    Non ci vedevamo quasi da 10 anni.
    
    “E’ lei ?”mi chiedo un po’ titubante.
    
    La guardo, mi riconosce.
    
    “Sì è lei, ora non ho più dubbi”.
    
    E’ sola, sorride.
    
    Si sposta quel tanto per permettermi di accomodarmi al suo fianco.
    
    Il suo profumo allegro rapisce i miei sensi. Sorride scherza….
    
    “Ah ma allora non sei cambiata?”
    
    “Ma nooo perché dovrei….sai che io sono così”
    
    Si lo so e queste parole diventano subito una calamita.
    
    Arriva il caffè.
    
    Mi sposto davanti a lei.
    
    Porta la tazzina alla bocca e mi sorride.
    
    Io sorrido….
    
    Ha un maglioncino nero a collo alto. Molto attillato rende degnamente merito alle sue tette….
    
    Lei lo sa.
    
    Fa la preziosa, mi sorride e cerca di distogliermi chiedendomi della mia vita.
    
    Io riassumo tutto in pochi minuti. Lei fa lo stesso….
    
    Continuiamo a sorseggiare molto lentamente il caffè perdendoci nei racconti di un tempo.
    
    Tutto condito da doppi sensi eleganti. Prima più leggeri e poi più espliciti.
    
    Ad un certo punto cala il silenzio.
    
    Mi guarda, ma questa volta il suo sguardo è più intenso. Non si abbassa. Sorride.
    
    Passa qualche secondo che a me sembra ...
    ... un’eternità.
    
    Poi rompe il ghiaccio e mi fa:
    
    “Dove pranzi?”
    
    Quasi distrattamente dico che potremmo andare in qualche ristorante a mangiare qualcosa.
    
    “Oppure sali da me” risponde con tono fermo, quasi autoritario.
    
    Provo a rifiutare, ma si sa…..avevo già deciso.
    
    Pago il caffè, usciamo dal bar.
    
    Lei davanti con quella gonna marrone chiaro sopra il ginocchio, calze bianche che terminano dentro un paio di scarpe dello stesso colore. Tacco 12…..sembrava pronta per l’appuntamento.
    
    Il rumore dei tacchi sul pavimento fa ribollire il mio sangue.
    
    Devo stare calmo…..ma non riesco a toglierle gli occhi di dosso. Lei lo sa….
    
    Va avanti, poi si gira di scatto. Mi sorride guardandomi come dire ….”Ti ho beccato”
    
    Continua con una risata. Si ferma , mi prende sotto braccio e insieme andiamo verso casa sua.
    
    Abita a qualche centinaio di metri che fa di tutto perché siano percorsi nel più lungo tempo possibile.
    
    Arriviamo davanti al portone, prende le chiavi nella borsetta.
    
    Entriamo velocemente. La porta si chiude.
    
    Il silenzio ci avvolge e al luce fioca di quel corridoio mi fa capire di essere entrato in un nuovo mondo.
    
    Saliamo nel suo appartamento. Mi siedo sul divano e dopo 2 minuti ho già un bicchiere di ottimo prosecco tra le mie mani.
    
    Lei viene vicino a me. Al gonna risale un po’. Lei vuole un brindisi e per farlo si sporge in avanti verso di me. La gonna sale ancora leggermente…..lei non fa nulla per evitarlo e ride….
    
    Abbassa lo sguardo. Poi mi guarda, ...
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