1. Quella volta che mio cugino mi fece il culo


    Data: 05/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Rommat, Fonte: Annunci69

    Ho scritto questo secondo racconto nei ritagli di tempo a spezzoni.. Chiedo scusa in anticipi se qual he tempo è sbagliato
    
    Eravamo 2 cugini alla lontana, adolescenti. Ci frequentavamo sin da piccoli e ci vedevamo solo in estate, perché abitavamo in città diverse. Ma in quei 2 mesi estivi eravamo inseparabili. Mare, uscite serali, partite a calcio. Tutto. Quella sera ero nella sua casetta. Aveva una casa con giardino, di fianco alla mia, più una piccola depandance che usavano quando avevano ospiti. Lui aveva genitori anziani, entrambi di seconde nozze, e una sorella.
    
    Sta finendo di prepararsi e poi saremmo usciti. Ma di sorpresa viene da me con l'aria birbante di chi ha un segreto. Mi mostra uno scatolina di pillole.
    
    - che c'è stai poco bene? - dico
    
    - non hai capito? Non sai cos'è?
    
    - no...
    
    - è Viagra... O qualcosa del genere. Ho scoperto il nascondiglio di mio padre. Lui le prende perché gliele ho contate ed erano di più. - mi spiega lui
    
    - Ok e allora? Saranno fatti suoi... Dico
    
    - Si vabbè ma sveglia! - mi ammonisce - Prendiamone una anche noi! Ho letto che dopo sei un cannone! Duri una notte intera! Come gli attori porno!
    
    - Che cazzo dici dai! Sono per vecchi non per i ragazzi. Protesto io.
    
    - Dai stasera ci va giusta lo sento! Andiamo al Villaggio a fianco so che hanno organizzato una festa sulla spiaggia. Acchiappiamo giuro!! Ci sono tipe fighissime! Si entusiasma e caccia una pillolina dal blister.
    
    - No no non ne voglio sapere! E mi ...
    ... allontano.
    
    - Ahò io me la pijo poi numme venì a piagne se te spompi subito. E butta giù.
    
    La serata va avanti, sulla spiaggia, musica, birretta, falò bagno di notte eccetera. Fino alle 2, poi torniamo a casa. Le tipette c'erano, molto carine, divertente tutto ma a dartela manco per idea.
    
    Arrivati, ci salutiamo come al solito x la buonanotte, ma poi gli dico: - È tardi e sono un poco brillo. Perché non ci buttiamo nella tua depandance così domattina dormiamo in pace fino a tardi?
    
    - E perché no? - risponde.
    
    Così entriamo e ci stravacchiamo sul letto. Io vado in bagno per primo, torno e va lui.
    
    Ero sul lettone, matrimoniale, pronto x ronfare quando lui esce nella penombra. Farfuglia qualcosa, preoccupato. Alla mia domanda se qualcosa non andava non risponde. Poi si avvicina al letto, accende un lumino e sporgendosi in avanti col bacino mi mostra quello che "non andava". Erano 18 cm ad occhio che sporgevano in avanti e stavano per bucare i boxer.
    
    - Cazzo! (è proprio il caso di dirlo) Oddio m'ero scordato! Ma da quanto stai così? - chiedo.
    
    -Eh da un po' - risponde. - Ma il fatto è che ora mi da un po' fastidio.. Poi mi sento ansioso.. Eccitato non so.. Come faccio a dormire?
    
    - Capa di cazzo che sei! Te l'avevo detto di lasciar perdere. - dico realmente preoccupato. - Senti così, da ignorante, dico masturbati e buttalo giù.
    
    - Ci ho provato un po' in bagno.. Ma io da solo non sono mai stato buono.. E ora lo sento anche meno sensibile. Meno collaborativo diciamo. ...
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