1. l'amica di mia moglie


    Data: 04/06/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... solito stile inconfondibile, disse ad alta voce…………
    
    “Vado a pisciare!!”
    
    Lo lasciai andare, poi appena lo vidi entrare nei bagni dei maschi, lo seguii, entrando in quelli delle donne. Entrai e vidi una fila di porte, scelsi l’ultima in fondo e mi infilai richiudendo la porta alle mie spalle. Sollevai la gonna e mi abbassai le mutandine, poi senza sedermi sull’asse urinai rumorosamente. Mi asciugai con la carta igienica e sollevai il perizoma, vidi una larga macchia di umidità allargata sulla stoffa e cercai di asciugarla alla bene meglio con la carta igienica. Consumai, in questa operazione, quasi mezzo rotolo e poi mi rivestii e misi in funzione lo sciacquone. Aprii la porta e davanti a me con la patta dei pantaloni aperta e il palo duro fuori, vi era Nicola. Mi spinse a forza dentro il cesso e dopo aver chiuso il coperchio del water mi fece sedere. Quando mi trovai il suo enorme cazzo a contatto con le labbra della mia bocca, voltai il viso a destra per sfuggire il contatto, ma lui con quelle mani che parevano delle pale di legno massiccio, mi prese il viso e me lo girò spingendo la sua cappella viola contro la mia bocca. La ingoiai e mi fermai, lui spinse il grosso e lungo dardo nella mia cavità orale, iniziò a scoparmi in bocca, con movimenti lenti ma decisi. Smisi in quel momento di essere solo un oggetto di piacere per lui e volli partecipare attivamente. Lo impugnai alla base e iniziai a segarlo e spompinarlo a fondo……….
    
    “Aaahhhh, ti piace eh ...
    ... puttanella!!???”
    
    “Mmmmmmm”
    
    “Questo è un vero cazzo cognatina bella!! Ingoiamelo tutto, daiiii, che ti sborro in bocca troia che non sei altro!!!!
    
    Mi teneva la testa da dietro la nuca e io ingoiavo il suo cilindro di carne dura, lasciandolo penetrare fino in gola.
    
    La mia mano sinistra lavorava fra le mie cosce aperte. Avevo spostato le mutandine e mi ero infilate due dita dentro. Stantuffavo nella mia figa e spompinavo il suo cazzo con lo stesso ritmo. Lui ad un certo punto………..
    
    “Aspetta, non voglio sborrare, voglio scoparti maialona!!!
    
    Mi aiutò ad alzarmi e mi fece mettere a pecorina, sentii il suo glande contro la mia figa e lo accolsi in me provando un enorme e intenso piacere. Non durò molto la sua scopata, ma fu sufficiente a farmi godere come mai avevo goduto in vita mia. Senza preliminari, ma fu un orgasmo mai provato nella mia vita. Il suo cazzo enorme mi toccava dentro, in punti che mai Luca aveva raggiunto con il suo piccolo cazzo. Il punto “G” forse era quello sul quale sfregava in quel momento, il grosso fungo della sua cappella. L’acme del mio piacere anticipò di pochi secondi la sua possente sborrata, mi inondò la figa, sentii il cic ciac del suo cazzo che entrava e usciva dalla mia vagina. Poi lo sprofondò in me quasi a voler far entrare le grosse palle, lo sentii ancora contrarsi e gli ultimi densi schizzi frustarmi le pareti della figa. Quando lo tolse, sembrò che avesse sturato una bottiglia di vino, ci fu un “plop” e mi voltai mettendomi, a mo di tappo, una ...
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