1. l'amica di mia moglie


    Data: 04/06/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... trafficato e lungo, giungemmo a destinazione in tarda serata, dove ci accolsero gli steward dell’hotel, con la livrea rossa e i bottoni dorati, aiutandoci a scaricare i bagagli, incaricandosi di farceli trovare fuori dalle nostre rispettive camere. Sbrigate le pratiche alla reception, un “lift” ci guidò agli ascensori e ci condusse di fronte alle camere a noi assegnate.
    
    Erano belle camere, molto spaziose e tutte e quattro comunicanti fra di loro. Il bagno anch’esso spazioso e ricco di optional, tipo vasca idromassaggio e docce multiple, tecnologizzate. Le porte di comunicazioni erano doppie e quindi, non si poteva entrare nella camera adiacente senza prima essersi fatti aprire. Un lungo terrazzo vista mare all’esterno, diviso da pareti in vetro smerigliato, montato su telai in ferro, completava la dotazione degli alloggi a noi riservati. La nostra camera, con un letto matrimoniale e due singoli, era posta fra quella dei miei suoceri e quella dei miei cognati e delle loro figlie, Marzia e Loretta, mentre Lele e Massi avevano scelto l’ultima camera, che avrebbero condiviso con Fabio, unico maschio di Nicola e Carla. Quest’ultima camera, aveva sbocco all’esterno su un grande terrazzo angolare che, confronto al nostro, godeva quindi di un panorama più ampio e su più fronti. Alle ventuno, quella sera, dopo le varie docce ristoratrici, ci apprestammo al ristorante, dove, unendo alcuni tavoli, era stata apparecchiata, una lunga tavolata, riservata a tutto il nostro numeroso ...
    ... gruppo. Nel prendere posto al tavolo, Luca ed io attendemmo che si sedesse mio cognato e poi scegliemmo strategicamente di accomodarci esattamente dalla parte opposta. Le specialità marchigiane deliziarono i nostri palati e il vinello rosso fresco fece da degno contorno all’ottimo cibo. Dopo cena, uscimmo fuori dall’hotel per fare quattro passi e favorire la digestione, ci avviammo e superato l’ampio spiazzo antistante l’albergo, iniziammo a percorrere, il lungo viale alberato, che si inoltrava all’interno dell’enorme parco circostante. Esso era completamente illuminato da romantici lampioni, che dall’alto, diffondevano una tenue luce, calda e accogliente. Tutto attorno, il parco, ricco di pini secolari che, a quattro o cinque metri di altezza, si congiungevano e si toccavano formando una specie di copertura al lungo viale. Proseguendo per questo interminabile pergolato, sfociammo in un ampio spiazzo, piastrellato con blocchi autobloccanti e corredato da panchine in legno con l’intelaiatura artistica in ferro battuto. Al fondo di questo piazzale vi era un pa****tto in mattoni a vista, dal quale si godeva un fantastico panorama. Sottostante al muretto a pochi metri di distanza iniziava la spiaggia, che dopo una cinquantina di metri, si annegava dentro il mare scuro. In lontananza si vedevano le lampare dei pes**tori che dondolavano sulle loro barche, formando riflessi luminosi che si proiettavano come leggeri bagliori scintillanti sull’acqua nera come la pece. Il cielo era ...
«12...192021...31»