1. Il cazzo del signor fabio 3


    Data: 31/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gay2way, Fonte: Annunci69

    ... fatto recentemente i controlli del caso… ed è da quando abbiamo iniziato a vederci che, beh… non vedo altri maschi!"
    
    "Ah no? Mi sembrava che negli ultimi tempi da camera tua non provenissero rumori sospetti…" fece una pausa. "E in questo periodo non è mai venuta voglia di…" deglutì "farti inculare?"
    
    "Certo che sì, ma la tua sborra mi ha sempre soddisfatto molto! E nel caso la voglia fosse davvero troppa… ho qualche dildo di là da poter sfoderare…"
    
    "Magari quelli poi li vedremo" sussurrò Fabio, la voce calda. La conversazione l'aveva di nuovo eccitato, il suo randello era di nuovo durissimo e dritto tra le gambe, e se lo massaggiava lentamente. "Fammi vedere il culo" ordinò.
    
    Subito mi alzai, calciando via i pantaloncini e lasciando che la mia erezione svettasse libera. mi posizionai con il culo davanti alla sua faccia e subito le sue manone si allungarono a spalancarmi il solco… rabbrividii di eccitazione, era la prima volta che lui toccava me, e non io che lo venerassi per dargli piacere in qualche modo! Il mio buchino era esposto, bagnato di eccitazione e sudore, a cui ben presto si aggiunse la saliva di Fabio: la sentii colare sull'ano lungo il solco, seguita da un paio di sputi, subito usati dal mio toro per lubrificare il mio orifizio.
    
    Sentii un dito infilarsi agevolmente, poi due, al terzo cominciai a sentire un po' di fatica, ma Fabio non si lasciò scoraggiare, anzi si può dire che non ci fece proprio caso. I miei ansiti e piccoli gemiti lo rendevano ...
    ... invece ancora più infoiato: prese a spingermi le dita dentro il culo con foga, girandole e cercando di allontanarle le une dalle altre, per allargarmi l'ano. "Non è così morbido come pensavo" osservò.
    
    "Dagli tempo e diventerà più elastico" mormorai. "Non l'hai mai messo in culo a nessuno?"
    
    "Non facendo sesso" ghignò lui. "Sempre e solo fica. Ho sempre voluto sfondare un culetto… anche se con il tuo mi sa che arrivo tardi, guarda qui!"
    
    Capivo a cosa si riferiva: l'eccitazione e la sua saliva stavano facendo il loro lavoro, i miei muscoli anali si stavano rilassando e davvero il mio ano stava diventando più elastico, lasciandosi allargare con più facilità. Lo sentii alzarsi e posizionarsi dietro di me… avvertii la punta della sua cappella appoggiarsi sul mio buchetto fremente. Quella cappellona che avevo leccato, succhiato, venerato e massaggiato in mille modi stava per farsi strada all'interno del mio spazio più intimo.
    
    "Sei pronto?" mi chiese. Non era da lui una simile cortesia.
    
    "Spaccami" sussurrai, voglioso. Non desideravo altro. E lui lo fece.
    
    Il suo cazzo premette sul mio buco, lottando per allargarlo ed entrare dentro di me. Gemetti di dolore, pur pregustando quello che sapevo sarebbe arrivato. Io mi tenevo al tavolo, la schiena inarcata, mentre Fabio mi stringeva i fianchi per non farmi scappare. Lento ma inesorabile, il suo uccello si fece strada, e mandai un urletto di godimento quando sentii la sua cappella superare i muscoli del mio sfintere. Fabio mi ...
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