L’istruttore open mind - terza parte
Data: 30/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sandrino888, Fonte: Annunci69
... di quei sogni che vorresti non finisse."
Mi da un morso sulla natica destra, "ahiaa!!"
"visto sei sveglio non stai sognando"
Ok è vero non sto sognando va bene, a questo punto posso scegliere io come deve andare, permettimi di ricambiare il saluto anche io voglio sapere che sapore hai”
Questo gioco da ragazzini di 12 anni alle prime scoperte mi stava eccitando un sacco.
Il suo era in attesa delle mie attenzioni, gli abbasso il costume alle caviglie, bello in tiro, lo annuso come a fatt lui a me, sotto tra le palle e l’asta, lo fa impazzire questa cosa, mi dedico prima alle palle le metto in bocca una ad una, poi lecco tutta l’asta più volte lui geme e mi accarezza la testa, e quando arrivo alla cappella lo infilo tutto in bocca fino a toccare i peli con il naso e inizio a pompare, non riesco più a fermarmi come ha fatto lui.
“aaah mmm Ale mmmh così non vale”
dice con la voce annaspante, non lo ascolto, basta giocare ormai era mio, lo sento gemere.
“aaahl aaahle aspetta aspetta voglio partecipare”
Ci stendiamo sulla panca tolgo il costume e iniziamo a pompare, stavo io sotto, ogni tanto mi fermavo per dargli la possibilità di scegliere lui il ritmo, gli piaceva spingerlo fino alle tonsille, e poggiare tutto il suo ventre sul viso, lo toglieva e lo faceva muovere tipo pendolo sulle mie labbra per poi entrare in un colpo solo. Mi chiedeva di stringerli il viso tra le mie cosce mentre ingoiava tutto il pisello e lo teneva in bacca per qualche secondo ...
... facendo roteare la lingua a bocca chiusa. (fantastico) Girava il viso per farmi capire di liberare la presa e mordeva l’interno coscia leccando l'inguine.
Si allunga in avanti dandomi visuale del buchetto, al quale non resisto e mi fiondo con la lingua e già morbido e caldo, sento che mi stringe in fianchi, e mi chiede di continuare, muovendo il culo sul mio viso.
Anche lui era desideroso del mio buchetto mi alza la schiena e lo trova, la sua lingua più lunga della mia riesce a entrare e farsi strada, le gambe mi tremano, cerco di non graffiarlo con le mani sulla schiena che scivolavano in preda al godimento.
Siamo ormai al limite carichi e pronti ad esplodere, arrivammo insieme, sul mio petto, tanto seme che si mischia.
Si gira verso il mio viso per darmi un bacio, cerco di alzarmi ma mi trattiene, spigrendomi giù con le labbra sulle mie, e si attacca al mio corpo ricoperto di sperma.
Resistiamo così, stesi, corpo a corpo, sudati, bagnati e appiccicaticci.
“Ora ti sei sporcato pure tu” gli dico passandoli le dita nel solco della schiena
“e bhe che fa tutta cosa nostra" e mi stringe forte al suo petto strofinandosi e ridendo.
“Scusami Matteo ma non riuscivo più a trattenermi, non volevo trattenermi e dallo spogliatoio che…”
“Va bene tranquillo, lo volevo anche io, altrimenti non sarebbe successo. Forse volevo aspettare un po’ per accrescere il desiderio ma credo che era già tanto”
“Tu credi? Mancava solo l'insegna luminosa" , "Ehmmm adesso? Che ...