1. Colf a sorpresa


    Data: 30/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... spola fra la casa e il giardino. A quel punto si aggiunse anche mia suocera che badava a difendere quella categoria. Io tra me e me pensavo: " Ma guarda questa troia di suocera, sa come la penso al riguardo!!...me lo ha fatto a posta!!...e pensare che si fa anche scopare da me!!..allora io non conto un cazzo??"
    
    Si perché anche stamattina come tante altre volte, io e la suocera ci eravamo incontrati nello scantinato per una chiavata mattutina!!
    
    Lei partecipava alla discussione non solo approvando le nostre opinioni ma anche lanciandomi occhiate divertite ogni volta che la donna di servizio ci passava vicini. Insomma lei ci godeva a vedere il mio disappunto.
    
    Ancora non ho imparato il nome di questa nera e francamente non mi sono mai preoccupato di chiederle come si chiami. Anzi cerco il meno possibile di rivolgerle la parola, e quelle poche volte che devo risolvo con: “ehi, fai questo”, oppure mi limito a indicarle quello di cui ho bisogno.
    
    Insomma il mio intento era quello di evitare contatti ma si è insinuato dentro la mia testa un pensiero che, fino al giorno prima, avrei considerato inaccettabile.
    
    Come già vi ho detto non sono uno che si fa scrupoli sul sesso. Il fatto che scopo con tutte le donne della famiglia in primis mia moglie, poi la suocera over sessanta e tante altre, è una prova di quanto io sia privo di ogni moralità. Eppure, nonostante tutta questa depravazione, non avevo mai voluto nemmeno considerare l’idea di scopare una nera. Dopo qualche ...
    ... giorno l'Idea di assaggiare la sua fica incominciò a rodermi in testa come un tarlo.
    
    Mio suocero, ogni volta che la vedeva passare, le fissava il culo, e che culo!! e arcuando le labbra esprimeva così il suo apprezzamento per le abbondanti forme di questa donna. Si capiva benissimo che, se non fosse un povero vecchio col cazzo moscio, se la sarebbe chiavata volentieri una così.
    
    Lei è una donna trentenne, in carne, mora, con un faccione rotondo, gli occhi neri come il petrolio e le labbra gonfie e carnose tipiche dei neri, perfette per i pompini.
    
    Mio suocero continuava a dirmi quanto non si fidasse di avere per casa donne dell’Est, più portate a mentire e rubare, perché zingare, che a servire.
    
    Mentre le nere, secondo la sua teoria, conservano geneticamente la schiavitù delle loro antenate, quindi sono più portate alla sottomissione e alla obbedienza.
    
    Allora, questa teoria strampalata di quel rincoglionito di mio suocero, più il vedere la nera sempre intorno mi misero in testa una fantasia molto porca che, con un cinismo di cui non mi credevo capace, subito misi in atto.
    
    Il pomeriggio seguente lasciai che tutta la combriccola, moglie, figlie, nipoti e cognati scendesse in spiaggia, escluso me che finsi
    
    un mal di schiena dicendo a mia moglie che avrei preferito starmene tranquillo sul lettino, al fresco del giardino. Lei mi credette ed andò al mare aggregandosi a tutti gli altri.
    
    Allora quando fui sicuro che erano andati, cominciai a gironzolare intorno alla ...
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