1. L'inizio3 il saluto


    Data: 29/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: CPLIBERTY, Fonte: xHamster

    ... anche a lui,il pensiero che di là ci fosse mia madre mi eccitava ancora di piu.
    
    Ad un tratto squillo il telefono il fisso non c èrano ancora i telefonini,lui si stacca io lo tengo per un braccio come per digli di aspettare di non andare via.
    
    Alzo la cornetta,era mio marito che ordinava il pollo per pranzo,cioè a dire vai a comprare il pollo che oggi VOGLIO mangiare quello,mentre parlavo con lui G. aveva preso posto di nuovo dietro
    
    di me,spingeva il suo cazzo in mezzo al solco del mio culetto,la cosa mi eccitava ancor di più e continuando a parlare con il mio coniuge con l’altra mano gli palpavo il pacco da sopra i pantaloni.
    
    Parlavo conversavo piacevolmente lo trattenevo al telefono perché mi piaceva la situazione, gli domandavo cose più assurde e che magari sapevo già solo perché non volevo chiudere quella chiamata,ero riuscita con una mano a slacciate la patta dei pantaloni di G. e con due dita ravanavo dentro lo sentivo duro e venoso stavo godendo mi sentivo porca come da tempo non mi era più successo.
    
    Ogni qual volta la ima dolce metà parlasse come per chiudere la conversazione io gli ponevo un’altra domanda o un’altra questione,nel frattempo G. aveva liberato la sua bestia dalla costrizione dei pantaloni e degli slip,ora ce l’avevo tutto in mano in carne e ossa lo toccavo lo segavo,che bello che soddisfazione,le mani dell’uomo avevano ...
    ... iniziato ad accarezzare il mio seno,più che carezze erano vere e proprie palpate,poi erano scese e con fare sapiente erano entrate dentro i pantaloni indossavo una tuta ginnica che tutto era fuor che sexi,ma per l’occasione molto comoda.
    
    Sentivo adesso le sue dita insinuarsi nelle mutandine spostarle con cura e...eccolo giocare con il mio clito godevo non capivo più se fossi ancora al telefono o no non sentivo altro che piacere,mi girò con veemenza e mi infilò due dita nella fica,mi stava scopando con la mano ed io continuavo con una lenta ed inesorabile sega.
    
    Di lì a poco venni in un orgasmo spettacolare,lascia cadere la cornetta mi inginocchiai davanti a lui e iniziai a succhiagli il cazzo,la foga con cui lo leccavo faceva pensare a l’uomo che volessi mangiarlo tant’è che mi disse “piano bimba non te lo tolgo “
    
    Un altro paio di colpi con la lingua aiutati dalla mia mano e lo sentii scaricare tutto il suo piacere nella mia bocca,lo bevvi tutto lo leccai accuratamente come a fargli un bidet.
    
    Ci guardammo ridendo lui si ricompose ed andò via.
    
    Non lo vidi più, nei giorni seguenti non mi recai più a lavorare dai miei,intrapresi un altra attività,
    
    Qualche volta negli anni seguenti ci incontrammo alle feste paesane in compagnia di mio marito lui con la sua compagna, i nostri sguardi si incrociavano in segno di intesa ma fù tutto quello che mi rimase di G. 
«12»