Celebrazione minuziosa
Data: 24/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Ci sono delle volte, che quando non lavori, non riesci addirittura a dormire perfino se ne avresti totalmente il modo e pienamente la possibilità, perché c’è sempre una nuova pianificazione, un inedito proponimento, c’è qualche idea, perché ti è venuta nel sogno a tirarti giù dal letto per farti entrare in azione, non prima però d’aver guardato fuori dalle persiane per vedere che condizione climatica si prepara per il nuovo giorno. Al momento, infatti, io ti sto guardando tra le palpebre socchiuse, tra la luce che filtra dalle finestre con il tuo grosso e inseparabile compagno felino in braccio, fissata a scandagliare assiduamente sondando il tempo. Tu m’hai sovente ripetuto che tua nonna ha nientedimeno la stessa abitudine, quell’identica e indistinguibile mania, visto che probabilmente è una faccenda genetica, però certo lei non scende dal letto per controllare né per vedere come sarà la giornata con il tuo abbigliamento d’altronde assente, dal momento che tu sei nuda, a parte che indossi solamente una vecchia maglietta che ti copre a fatica il pube liscio.
All’inizio io non la capivo, per questo tuo improvviso e inaspettato pallino d’eliminare quel foltissimo e nerissimo boschetto che m’affascinava molto, però attualmente a lavoro ultimato e quando sto tra le tue cosce mi pare di gustarmi un panino al burro ancora caldo e profumato, invece che di forno di donna, anzi, di vigorosa femmina. Tu stai lì dritta con quelle lunghe gambe unite, con i ...
... capelli disordinati e con quelle lunghe mani che stringono il gatto, che fa placidamente le fusa in mezzo ai tuoi seni abbondanti con le punte rivolte all’insù. Non saprai mai quanto sei aggraziata e bella in questo momento, perché io scorgo le tue labbra calde e morbide e ripenso a stanotte, perché io con te perdo il conto del piacere quando facciamo l’amore, perché mi stai di sopra, di sotto, di fianco, di dietro e intorno, come se avessi mille mani e cento braccia. In quest’istante sono di nuovo eccitato, dato che un’appariscente e vigorosa erezione alza il lenzuolo, perciò ti rivoglio nuovamente.
Oggi sarà una bella giornata, il clima promette bene, visto che potremo iniziare ad avviarci verso la spiaggia tutte le volte che tu ne avrai voglia. Non so il perché, però da un po’ di tempo incontro spesso tanti uomini che biasimano e che detestano il sole estivo, perché fanno giusto un tuffo e poi vanno via, oppure accettano e sopportano quel minimo di sofferenza che serve per colorarsi appena adeguatamente. C’è stato un periodo della mia vita dove se un uomo aveva più di vent’anni era perentoriamente da escludere, da scartare in modo netto: allora sì che si passavano giorni interi ad arrostirsi inutilmente senz’adeguate protezioni, però poi a letto era un’altra storia. Io ne ho fatto in seguito le spese in negativo su me stessa, in quanto ho dovuto accettare, sopportare e in ultimo sostenere lunghe cure dal dermatologo, per via della mia cocciutaggine puntigliosità né ...