Classe operaia 1
Data: 22/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... vieni in gola, fino al soffocamento, esalta il partner che la scopa in bocca con grande piacere e con enorme convinzione; sanno che non possono esagerare e cercano di prendersi tutto nel minore tempo.
Lu la fa distendere sul sedile, si adagia fra le cosce e le infila in cazzo in figa; la monta con gusto, con rabbia, con passione; lei risponde catturando il cazzo nel canale vaginale e spremendolo con infinita voglia; le botte sull’utero sono improvvise e dolorose, per lei che è abituata alle scopate dolci di Mario; ma in quel momento non c’è dolore che tenga; la libidine regna su tutto e l’unico obiettivo è una scopata da ricordare, come tutta la serata.
Non regge molto a lungo, l’uomo, perché si è esaltato troppo in questa scopata a cui non è estranea la coscienza che la donna che sta possedendo è la moglie del suo caporeparto, una persona a cui è giusto fare le corna; Titina non è stata neanche sfiorata da questa idea, perché si sta godendo un momento di autarchia e di piacere assoluto; è convinta che, dopo, a casa, tutto apparirà in una luce diversa, meno problematica.
Lui arriva a sborrare con un urlo spaventoso, a cui si appaia quello di lei che prova un piacere forse vicino a quello che le fa provare suo marito quando la possiede con tutta la passione di cui è capace, che è tanta; si puliscono alla meno peggio, poi lui si rimette alla guida e la riporta a casa; lei rientra cautamente, quasi come una ladra, va in bagno e si spoglia, indossa la camicia da notte e ...
... si infila a letto accanto a Mario che sembra dormire.
Lo vede invece alzarsi ed andare in bagno; si finge addormentata, ma non sa che lui è andato a raccogliere il suo slip dove fa bella mostra di sé una larga macchia di sborra, documento chiaro che la serata è finita in scopata, come lui temeva; rientra in camera e accende la luce.
“Sei tornata, finalmente; come è andata?”
“Benissimo; anzi ti dico subito che il sabato sera lo prendo per me e vado a divertirmi.”
“Non hai niente da aggiungere? Bada che anche il prete dice che se si confessa si può essere perdonati; se si tace una colpa, è tradimento.”
Ha la sensazione che lui sappia, non capisce come; sa anche che se confessa si preclude la possibilità di essere libera il sabato sera, anche di scopare eventualmente; nega recisamente e gli dà del pazzo che dice cose sconclusionate; lui la scopre improvvisamente e indica il pube arrossato; è chiaro che ha capito, ma lei lo manda al diavolo, dichiara che ha sonno e gli impone di spegnere la luce; lui torna a letto.
E’ domenica, ma Mario, contrariamente alle sue abitudini, esce presto di casa; Titina si sveglia tardi, si crogiola nel letto ricordando la recente scopata; finalmente, esce dal letto, va in bagno e si sofferma sotto la doccia a lungo, per godersi l’acqua che le scorre sulla pelle; indossa un accappatoio e va in cucina; non c’è neppure il caffè pronto, che è assai stano rispetto alle abitudini che la domenica mattina vedono Mario attento a preparare ...