Che voglia di palestra - 6 - Racconti Erotici

Che voglia di palestra - 6

... Non ho visto segni di cicatrici o altre cose simili. Senza pensare provo a chiedere.

“Mi spiace ma che tipo di problema?” chiedo ingenuamente.

Nicola scoppia a ridere e noto che anche Federico sta ridendo ma cerca di fare l’educato e di non ridermi in faccia come sta facendo Nicola. Federico e Nicola si guardano come per decidere chi deve spiegare la situazione. Poi Nicola si volta verso di me.

“Ha il cazzo grosso” dice Nicola ridendo. “Non vedi che è costretto a metterlo di lato?”

Nel frattempo Federico indica il pacco con un dito. In effetti è vero, il suo pacco è decisamente molto grosso. Però il fatto di metterlo di lato non fa altro che mostrare alla gente la sua grandezza. Sono due fratelli molto dotati e ammiro il loro cameratismo.

“Lui è il bestione di casa” dice Nicola un po’ deluso dal fatto che non è lui.

“Puoi dirlo forte fratellino” dice Federico con un ghigno.

“Ecco il solito sborone” dice Nicola prima di voltarsi verso di me. “Due centimetri più grande lo ha. Due cazzo di centimetri”.

“Smettila Nico, neanche sa quanto lo hai grosso” Dice Federico indicandomi.

“Invece sì, l’atra sera ci siamo sparati una sega prima che tu arrivassi” dice Nicola come se niente fosse.

Io inizio ad arrossire per l’imbarazzo e vorrei tanto poter sparire in questo momento.

“Senza di me?” chiede Federico arrabbiato ma divertito dalla cosa.

Io non capisco, si fanno anche le seghe assieme?

“Aspettate, ma voi vi fate…” provo a dire ma non riesco a ...

... finire la frase.

“Secondo te chi mi ha insegnato a masturbarmi? Sto torello qui davanti” dice Nicola. “Tu non puoi capire quanto mi prendeva in giro perché lui era il più grosso tra i due. Un fastidio che non immagini”.

“Beh se lo hai piccolino fratellino non è colpa mia” dice Federico ridendo.

Nicola lo zittisce subito con un segno della mano e Federico mi riguarda il pacco velocemente. Fa per mettersi una mano sulla bocca ma alla fine rimane fermo.

“Quindi due centimetri in più” penso ad alta voce. “Lo hai di venticinque centimetri allora”.

“Ebbene sì. Venticinque lunghi centimetri” dice fiero Federico.

“E non sai la larghezza. Lo ha bello largo” dice Nicola conoscendo bene il pisello di suo fratello.

“Già. Molti ragazzi sbavano appena lo vedono e non puoi immaginare come godono” aggiunge Federico.

“Godono?” chiedo incuriosito. In che senso godono? Al massimo proveranno invidia ma godere alla sola vista del pisello di Federico mi sembra eccessivo.

“Io sono gay” dice sereno Federico. “Mi piacciono i ragazzi”.

Ma che cosa? Davvero? Incredibile. Una rivelazione così non me la sarei mai aspettata.

“Sì lui fa perdere la testa ai ragazzi e io alle ragazze” dice Nicola.

Ma che cosa bellissima. Non posso fare altro che essere sorpreso e contento della cosa. Federico è superdotato, bellissimo, corpo tonico e anche gay? È sicuramente un uomo da sposare. Ma io non sono il suo tipo.

Dopo pochi minuti la cena è pronta e ci sediamo a tavola tutti in ...