Che voglia di palestra - 6 - Racconti Erotici

Che voglia di palestra - 6

Nicola parcheggia la sua moto nel vialetto di casa mentre io parcheggio davanti al cancello. Nicola scende dalla sua moto e viene verso di me a prendere il suo borsone che avevo portato io in macchina per farlo stare più comodo. Noto che la luce della cucina è accesa quindi questo significa che Federico, suo fratello molto ma molto bello, è in casa.

Ci avviamo verso la porta ed entriamo per ripararci dal freddo della sera. Appena entrati il caldo ci riscalda le ossa e rivedo il loro soggiorno. Sento dei passi provenire dalla cucina e appena mi volto vedo Federico con solo i pantaloni della tuta addosso. Niente maglietta e niente calzini.

“Ciao” dice Federico.

“Sera” rispondo.

“Non serve essere così formali” dice Nicola intromettendosi. “Anche tu Fede, puoi togliere i pantaloni, ha già visto il mio di pisello, non si scandalizzerà per il tuo”.

“Ottimo” risponde Federico togliendo i pantaloni della tuta e rimanendo con dei boxer bianchi di Armani che noto essere ben riempiti. La cosa interessante è che lui tiene il pisello di lato e non verso il basso o verso l’alto come la maggior parte delle persone. Questo però fa sì che si veda tutta la forma del suo pisello, anche la forma della cappella. Da quel che si vede ha un bel tronchetto della felicità nelle mutande. Anche bello largo per essere moscio.

Federico oltre ad essere biondo e bellissimo con un corpo tonico, è più grande di Nicola di tre anni. Loro due sono inseparabili, vanno molto d’accordo assieme e ...

... riescono a vivere sotto lo stesso tetto senza uccidersi, il che mette il cuore in pace ai loro genitori. Vedendolo con solo i boxer addosso vedo che ha dei peli sul petto non molto lunghi ma assai eccitanti.

Nicola mi guida verso camera sua dove depositiamo i borsoni della palestra e Nicola inizia a spogliarsi. Lo guardo mentre sfila la maglietta rimanendo a petto nudo, poi passa ai pantaloni e rimane con dei boxer grigi molto attillati e si vede molto bene la forma del suo pisello che porta verso il basso.

“Dai spogliati anche tu. Qui si sta in mutande” mi dice Nicola vedendomi ancora vestito.

Io mi tolgo la maglia e i pantaloni rimanendo con degli slip neri ma la vera differenza tra me e i due fratelli è che io non riempio il pacco degli slip come fanno loro con i boxer, anzi direi l’opposto. Una volta in mutande scendiamo di sotto per ritrovare Federico che sta cucinando per noi. Appena arrivati Federico ci guarda e subito i suoi occhi vanno a finire sul mio pacco.

“Oh finalmente tutti in mutande. Benvenuto nel club Marco” dice Federico passandosi una mano tra i capelli e mettendo in risalto tutti i suoi bei muscoli.

“Sì oggi anche io in mutande, slip però, niente boxer” dico io timido ma cercando di distruggere questa timidezza che mi segue sempre.

“Mah sì sono sempre mutande” dice Federico. “Pensa, li metterei anche io gli slip ma ho un problemino tecnico quindi non posso” aggiunge.

Io inizio a pensare a quale problema tecnico possa avere Federico. ...