Alessandra, moglie di un uomo cuckold
Data: 21/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... sborrone la fece sobbalzare ed emettere un lunghissimo lamento. Non le era piaciuto proprio quello spruzzo in bocca. E neanche quello che seguì subito dopo. Ad ogni mio schizzo lei emetteva subito dopo un lunghissimo sospiro ed un lunghissimo lamento. Notai la sua bocca gonfiarsi sempre di più. Le avevo già riempito la bocca ma lei faticava ad ingoiare la sborra. Non le piaceva proprio il sapore che non aveva mai assaggiato completamente in passato. Ebbe anche un conato di vomito.
“Butta giù, Alessandra, butta giù… – la invitai allora io con insistenza – Così affoghi, tesoro… E ne ho ancora tanta di sborra, sai…” Alessandra emise un lungo brontolio. Era in difficoltà e non aveva mai bevuto tanta sborra. Ma la vidi finalmente socchiudere gli occhi e riuscì a buttare finalmente giù il mio seme! Aveva iniziato ad ingoiare. Si lasciò sfuggire una smorfia di disgusto. Oh sì, la bella Alessandra, Miss Università, aveva bevuto per la prima volta la sborra di un uomo. La mia! Non le era proprio piaciuta! Anche per questo però divenne poi mia moglie. La accarezzai tra i capelli. Era in confusione e la sentii tremare.
Estrassi il mio uccello della sua bocca che grondava sborra e continuai a schizzarle in faccia. Ad ogni ulteriore sborrata lei aveva un sussulto, un sordo lamento e un lungo brontolio. “Oh, Fabio, anche tu vuoi farmi questo? – sussurrò rassegnata – Anche tu mi vuoi sporcare così il visetto? E quanta ne fai?” Socchiuse gli occhi e rassegnata mi consegnò il suo ...
... bel viso ai successivi copiosi fiotti del mio liquido seminale. Ancora numerosi, grandi e pesanti. Il suo bel viso da Miss Università fu subito ricoperto di sperma.
Quando gli spruzzi cessarono abbassò il capo e rimase per qualche secondo in silenzio pensando forse a quello che aveva fatto per la prima volta. Poi, lentamente, lo rialzò. Tossì e riaprì a stento gli occhi pieni del mio seme. “Eccomi! – esclamò con un po’ di stizza ed evidentemente imbarazzata a mostrarsi in quelle condizioni – Guardami! Mi volevi vedere così, vero? Sei proprio un maschiaccio! Il tuo sperma non è buono, sai! Puzza e mi ha fatto quasi vomitare! Sei soddisfatto, ora?”
Non le risposi ma con le mie dita le ripulii i suoi occhioni pieni del mio sperma. “Sei bellissima, Alessandra, anche così, completamente ricoperta dal mio seme!” “Grazie! – rispose lei con un filo di voce – Spero di non essermi sbagliata di lasciarti fare tutto questo! Sono solo la tua morosa! E non tutte le morose si fanno fare certe cose!”
Alessandra non sbagliò! Da allora ci amammo forsennatamente. Tanto, dappertutto e senza limiti. La penetrai dappertutto, nella caldissima ed accogliente fica, nello strettissimo forellino del culetto che sverginai e, naturalmente, nella sua splendida bocca. Non prendeva ancora la pillola e quindi il mio sperma veniva accolto in bocca. O nel culetto. Ma non tralasciai talvolta di venire anche sulle sue tette, belle, gonfie e rotonde. Sul ventre, sul culetto ed annaffiandola, dopo averla ...