Alessandra, moglie di un uomo cuckold
Data: 21/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... spesso in condizioni pietose, ma faceva finta di nulla. “Trascorsa una notte agitata? – mi chiese solo una volta con sorrisetto molto malizioso – Ma Fabio, non devi fare così…”
Insomma, per oltre due mesi Alessandra si fece solo baciare e solo un po’ sfiorare qualche volta sopra la camicetta. I suoi seni mi sembrarono allora stupendi, gonfi, rotondi e sodi. Fu però per me una sofferenza solo immaginare! Ed ogni volta che tentavo di toccarla o di sbirciare nella sua camicetta lei con l’indice della manina continuava a farmi segno di no, che non voleva. “Dai Fabio, stai calmino… Non voglio… – mi ripeteva sempre sussurrando con un filo di voce – Non me la sento ancora di fare certe cose! Lo so, lo so che tu hai tanta voglia! Ma ti prego… Te l’ho già detto! Vengo da alcune esperienze particolarmente brutte. Non farmi fare per il momento quelle cose che in passato sono stata costretta a fare! Tengo a te e rispettami. Apprezza la mia serietà!”
Io aspettai pazientemente continuando allora nel mio sfrenato autoerotismo.
continua Ma venne finalmente il grande giorno. Avevamo partecipato alla solita festa universitaria. Lei, invitata come Miss Università, era stata la più adocchiata ed ammirata da tutti. Era bellissima Alessandra con quella leggera camicetta rosa tenue solo un po’ aperta sul davanti. E con quella minigonna pure rosa leggerissima ed anche un po’ trasparente. Lasciava un po’ intravedere le sue forme e forse involontariamente il disegno che lo slippino le ...
... lasciava sul culetto e che lasciava a tutti immaginare quanto fosse rotondo e tanto, tanto sodo. Aveva davvero attizzato tutti i miei compagni di facoltà che non disdegnavano con sguardi maliziosi di mostrare quanto la apprezzassero.
Lei pure aveva mostrato pure talvolta un certo imbarazzo e fastidio soprattutto mentre ballava ancheggiando. Lei sapeva ballare solo così e molto bene! Abbinava il ritmo della musica alla sensualità del suo ballare. Muovendosi tutta faceva infatti salire ancora più sù la già corta gonna e mostrava le sue bellissime ed affusolate gambe.
“Uffa, Fabio! – sbottò improvvisamente – Mi sento spiata e scrutata dai tuoi amici! Mi sento spogliata dai loro occhi e completamente nuda davanti a loro! Sì, sì…. mi mangiano con gli occhi! Non hanno mai visto una minigonna e delle belle gambe? Sono proprio tutti senza morosa ed anche forse in crisi d’astinenza?”
Me lo diceva mentre ballavamo strettissimi e lei era dolcemente aggrappata a me. Mi sembrò alla ricerca di protezione da parte di un uomo e del suo moroso in particolare. Sentivo il suo seno schiacciato sul mio petto e la sentii leggermente ansimare. Per la prima volta da quando l’avevo conosciuta, mi sembrò di notare che lei, evidentemente senza accorgersene, non era troppo dispiaciuta di essere oggetto di quelle occhiate così vogliose. Come, stranamente, non lo ero neppure io.
“Ti piace essere guardata! – le chiesi improvvisamente – E magari anche ti eccita un po’…” “Ma Fabio, cosa dici! – ribattè ...