1. Tradimento, gesto tabù


    Data: 20/05/2020, Categorie: Tabù Hardcore, Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... dentro mi provoca una strana sensazione di vuoto che mi lascia ed anche un languore che non avevo provato con mio marito o con i precedenti amanti.
    
    Mollemente mi volto per stendermi sul divano, mi sdraio davanti a lui e lo fisso negli occhi. Non sono necessarie parole essendo il piacere ancora chiaramente dipinto sul mio viso mentre ancora fremo per quanto mi ha appena fatto provare. Lui mi sorride e si siede al mio fianco accarezzandomi.
    
    Rimango distesa a godermi le sue mani mentre gioco con il suo pene nella mia mano.
    
    Ho ancora voglia di lui.
    
    “Baciami!” lo imploro avvicinando le labbra alle sue che capiscono e si incollano come attratte alle mie. Le bocche si uniscono e le lingue si cercano ricaricandoci di passione.
    
    Se mi vedessi allo specchio immagino di avere l’aspetto di una femmina carica di libidine in un ambiente in cui la lussuria avvolge tutto.
    
    Mi godo un lungo bacio poi, lo invito a sedersi e salgo su di lui, portando il pube a contatto del suo pene e strofino dolcemente la vulva sull’asta.
    
    “Toglimi il bustino, per favore” non è più una languida richiesta ma un ordine. Il bustino che era solo un oggetto per stimolare la sua libidine ora è inutile. Mi ci sentivo bene e mi sentivo troia con quell’indumento ma voglio sentirmi pelle a pelle con lui.
    
    “Non ti basta ancora?” mi domanda mentre armeggia con le chiusure nella mia schiena.
    
    “E a te?” domando per risposta.
    
    “No!
    
    “Bene!” sospiro.
    
    Finalmente nuda mi risiedo su di lui e spingo ...
    ... le tette contro il suo viso mentre sollevo i fianchi per cercare una nuova penetrazione. Afferro il cazzo e lo posiziono tra le grandi labbra. Mi attardo una frazione di secondo per capire se quelle labbra della figa si stanno aprendo. Quando capisco che può entrare mi calo molto lentamente per aprire la strada della mia intimità già ben lubrificata pensando che lui, arrivati a questo punto, mi conosce e scendo ingoiandolo nel mio ventre.
    
    E’ mia intenzione farlo godere. Ora non cerco più il mio piacere ma solo il suo.
    
    Inizio a muovermi come so per essere stimolante per l’uomo che ho sotto di me, avvolgo il suo membro con la mia carne e mi richiudo contraendo i muscoli pubici. Quindi risalgo lentamente. Le sue mani sui glutei percepiscono le orbite che imprimo al mio pube e lo eccitano più di quanto io lo senta.
    
    Lui rantola ed ha il respiro frequente e profondo ed il suo ansimare va via via ad aumentare sempre più velocemente. Geme e spinge in alto il bacino quando scendo.
    
    “Ti piace?” domando con una voce che tradisce la mia emozione e la mia voglia di vederlo in viso nel momento dell’orgasmo.
    
    Lui, preso com’è, non riesce a rispondere ma spinge ancora più in alto il suo bacino come per entrare tutto dentro di me.
    
    “Sì, mi piaci e a te piace?” osservo divertita e soddisfatta.
    
    Quando avverto che le sue mani scivolano giù dai glutei, in mezzo alle natiche divaricandole capisco che il suo orgasmo sta per arrivare.
    
    In quei momenti in cui lui cerca di resistere ...
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