Fare di necessità virtù – parte ii
Data: 20/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
... provocò un’intensa stimolazione fino ad arrivare all’orgasmo con un gemito prolungato:
“Mmm... sì.... sì... sto venendo.... si.... sto godendo di culo!”
Mauro, sempre rispettoso, sentendo lo sfintere stringersi attorno al suo membro nel momento del godimento, attese che si rilassasse per poi sfilare delicatamente l’uccello ancora eretto da quello che era uno stretto orifizio, ora divenuto un buco molto più dilatato.
Ludovica ammirò l’opera e disse: “Le hai proprio aperto il culo ben bene!” e non resistette a leccarlo delicatamente.
Quindi Mauro disse: “Ragazze, dopo che ho assaggiato i vostri stupendi culetti, volete dedicarvi anche voi al mio?”
Ancora una volta Rebecca si stupì della richiesta dell’uomo, per lei così fuori dall’ordinario ma proprio per questo ne era incuriosita.
Ludovica le disse sorniona: “Eh sì, ti avevo detto che a lui piacciono i giochi particolari e ora vedrai quanto gli piace farsi possedere da una donna....”
Mauro nel frattempo si era steso sul letto, dopo aver messo un asciugamano e due cuscini sotto la schiena, alzò le gambe e disse:
“Adesso mie care, vorrei che mi leccaste il culo prima di sodomizzarmi...”
Rebecca era rimasta senza parole, non era abituata a certi giochi ma ben intenzionata a imparare.
Così senza indugio si chinò e iniziò a leccare il culo depilato dell’uomo, pulito e gradevole, che subito si accorse essere ben più largo del suo; quindi iniziò ad esplorarlo inserendo anche due dita, cosa che lui gradì ...
... assai.
Intanto, Ludovica prese dall’armadio uno strap-on di medie dimensioni, lo indossò, lo lubrificò e si diresse verso di lui. Quindi, rivolta verso la figlia, disse:
“Adesso ti faccio vedere come si scopa un uomo!”
Così, appoggiando le ginocchia sul letto, si mise davanti a lui, posizionò la punta del suo fallo sull’ano del suo ospite e spinse con decisione. L’attrezzo entrò facilmente in un sol colpo tanto Mauro era abituato ad accogliere quei giocattoli e non solo.
Ludovica iniziò subito a stantuffare con forza, sapeva che a lui piaceva e che voleva sentirlo bene.
E lui rivolto a Rebecca disse:
“Vedi come tua madre mi incula facilmente? E’ un giochino che ci piace a entrambi... E poi vedrai cos’altro faremo!... Intanto, cara Rebecca che ne dici di succhiarmi un po’ il cazzo che è bello duro?”
La ragazza che era rimasta ad osservare la scena piuttosto stupita, disse solo: “Sì, certo!” ingoiando l’uccello fino in gola, ma chiedendosi cosa intendesse fare dopo.
Ogni tanto Ludovica estraeva il fallo dello strap-on e lo porgeva alla figlia che così succhiava alternativamente il cazzo vero di lui e quello artificiale di lei, al sapore di culo.
Dopo oltre dieci minuti di esercizio, Ludovica cominciò a calare il ritmo dicendo:
“Ufff..... sono un po’ stanca a forza di spingere...”
Le rispose sornione Mauro:
“Vedi... è fatica fare l’uomo... io invece sono bello rilassato... prendere un cazzo in culo da una donna così lo trovo molto piacevole e ...