Mildred e Patrick
Data: 19/05/2020,
Categorie:
Racconti 69,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... frustino dandogli rapidissimi colpetto solo sulle chiappe ‘Davvero non ha mai preso un cazzo vero ? Perchè è difficile credere che tu sia la prima che lo usa per quel che è.’ ‘Quella con cui stava prima gli metteva solo delle gran corna.’ le risposi ‘Credo sia solo una puttanella buona a prendere dei cazzi in serie e nulla più.’ ‘Di quella parliamo dopo, intanto a vedere come godi dev’essere molto bravo con la lingua.’ ‘Quello si, anzi se ti siedi te lo faccio provare.’ Mi resi conto che stavo parlando di un uomo come se si trattasse di un banale oggetto, ma del resto Patrick in quei frangenti era davvero un giocattolo erotico e poco più. Lo slegai per poi portarlo gattoni davanti Tessa, che nel frattempo si era accomodata in poltrona dopo essersi tolta il vestito per essere più comoda. Patrick iniziò a leccarle i piedi, per poi risalire lentamente sino all’inguine, mentre io lo frustavo col flogger su schiena e natiche, anche se con meno intensità dell’altra donna. ‘Devo ammettere che hai ragione, come uomo non vale nulla, ma almeno sa leccare una fica come si deve.’ mi disse Tessa ‘Dai vieni qua che per frustarlo c’è sempre tempo.’ Questa volta fui io a togliermi il vestito prima di sedermi vicino a Tessa, con la quale iniziammo subito a scambiarci lunghi baci sulla bocca, mentre ci toccavano fra le gambe a vicenda. ‘Sai mi sei piaciuta come ti ho viso da Riley.’ mi confessò Tessa ‘Perchè non sei solo una bella donna sicura di se, ma ...
... letteralmente emani sesso e non vedevo l’ora di farlo con te, anche se con questa merda fra i piedi.’ ‘Anche tu mi piaci tantissimo.’ le risposi ‘E voglio solo vederti godere. Sai ho trovato il modo per rendere quest’inetto una base per cazzi, anche per due donne.’ Lei mi guardò incuriosita, così non mi rimase che portarla in camera seguite da Patrick, che come al solito si muoveva a quattro zampe. Una volta arrivati legai lo schiavo al centro del letto, per poi fissargli uno strap-on alla bocca, e un altro sopra il pene. Tessa scelse d’usare lo strap-on che aveva sulla faccia, così dopo non ci rimase che impalarci su quei due falli. Lei non mi diede quasi il tempo di penetrarmi completamente, che mi ritrovai la sua bocca sulla mia, e una mano che mi toccava con delicatezza il clitoride, così non mi rimase che ricambiare quelle attenzioni, cosa che feci ben volentieri. Iniziammo così a donarci piacere reciprocamente, muovendoci con molto calma sui due falli, lasciando che fossero le mani a regalarci le emozioni più forti. Anche se apparentemente potevamo sembrare quasi due adolescenti intente a masturbarsi a vicenda, in realtà eravamo due donne che ben sapevano quali punti andare a toccare. I nostri respiri si fecero man mano più affannosi, e dimenticandoci di fatto di Patrick, ormai relegato ad un semplice sostegno per i falli, arrivammo entrambe quasi insieme all’orgasmo, ancora abbracciate mentre le labbra non smettevano mai di sfiorarsi. ‘Che ne dici di fare il culo a ...