Mildred e Patrick
Data: 19/05/2020,
Categorie:
Racconti 69,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... troppo in trazione, e gli infilai un piccolo plug con una simpatica coda come quella dei maiali. Completai il bondage fissandogli un bastone all’altezza delle ginocchia, in modo che non potesse chiudere le gambe, per poi mettermi a leggere una rivista nell’attesa della mia ospite, che arrivò dopo poco meno di mezz’ora, scusandosi perchè era in ritardo non avendo trovato subito la villetta. Nonostante avesse passato da poco i quaranta, Tessa era una donna non solo di gran bellezza, ma con un fascino al quale era difficile resistere. ‘Lascia perdere le scuse e lasciati guardare.’ le dissi dopo averle dato un veloce bacio ‘Sei uno splendore e non dire che non è vero.’ ‘No tu sei bellissima.’ mi rispose stringendomi a se ed infilandomi di fatto la lingua in bocca. Per un attimo ebbi l’istinto di portarla direttamente in camera e far sesso con lei, dimenticandomi di Patrick, ma poi mi ricordai che lei era venuta proprio per il mio schiavo. ‘Vieni ho fatto preparare una tavola che sono sicura ti piacerà.’ le dissi prendendola per mano e portandola in sala. Come vide Patrick, lei sfuggì una risatina, prima d’avvicinarsi al tavolo anche per prendere un salatino. ‘Questo è il tuo schiavo ? Se non ricordo male si chiama Patrick, e devo ammettere che non avevo mai visto un centrotavola così originale, fra l’altro ha già il culo pieno il che dice molto sulle sue attitudini.’ ‘In realtà è in punizione perchè ieri, dopo che ho dovuto chiamare due ragazzi per ...
... soddisfarmi, l’ho inculato davanti a loro, e questo porco è venuto nonostante la cintura di castità.’ le risposi cercando d’esser coincisa. Iniziammo a mangiare e bere rimanendo in piedi, scambiandoci spesso languidi baci quando non davamo delle piccole pacche sul sedere a Patrick, o l’insultavamo per la sua indole da perfetto schiavo. ‘Vedi questi essere inferiori vanno educati duramente.’ mi disse ‘Ogni tanto puoi anche dare loro un piccolo premio, ma la base dev’essere dolore e umiliazione, senza alcuna pietà o esitazione.’ ‘Hai perfettamente ragione.’ le risposi dopo averle dato un lungo bacio ‘Adesso prendo qualcosa d’utile per passare la giornata.’ Afferrai la borsa che conteneva tutte le mie fruste e la rovesciai sul tavolo, lasciando che Tessa scegliesse quella con cui iniziare. ‘Siediti sul tavolo, così ti godi meglio lo spettacolo.’ mi suggerì dopo aver preso un semplice frustino da equitazione, e un flogger molto corto. Non appena mi sistemai sul tavolo, tolsi le scarpe per mettere un piede in bocca a Patrick, che non ebbe il tempo di baciarlo, perchè Tessa iniziò a colpirlo col flogger soprattutto sulle natiche. Non avevo mai visto Patrick punito da un’altra donna, e quella situazione mi fece eccitare tanto, che iniziai a toccarmi fra le gambe, sino a mettergli la passera davanti alla faccia. ‘Leccami la fica stronzo e vedi di farmi godere.’ gli dissi dopo essermi sfilata le mutandine. ‘Questa merda ha un bel culo.’ mi disse Tessa che adesso usava il ...