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Con tutta la famiglia… parte 2 La Nonna
Data: 09/04/2018, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... male non fa tu, perdonami ma te la sei cercata’. ‘Tanto non avevo fame’ mentivo. In realtà dopo la scopata avevo una fame e una sete infernali…. Nonna stava già per allontanarsi mentre io trascinavo il mio trolley in camera da letto per cambiarmi quando di botto disse ‘E scusa una cosa. Perchè hai un buco nel mio collant e mezzo pisello fuori?’. ‘A….. -cavoli era vero, si vedeva tutto- No è che…. Bho forse si è strappato…. Impigliato da qualche parte’. Lei si avvicinò sorridente. Mi colse di sorpresa e appoggiò una mano sulla mia coscia sfiorandomi la cappella ‘Lascia stare tanto era vecchio e da buttare… Teniamoci il segreto che è meglio’ e mi fece l’occhiolino. Poi avvicinandosi all’orecchio come per farmi una confidenza aggiunse ‘e non ti chiedo nemmeno perchè è tutto unto di sborra…’. Io non sapevo che dire e mi limitai a un sorriso ebete. Nel pomeriggio puntuali arrivarono due operai e in poche ore cambiarono il termosifone che si rivelò crepato alla base e il relativo tubo. La spesa non fu di certo indifferente ma alla nonna i soldi non mancavano. Felici di aver risolto la vicenda e stanchissimi ci sedemmo in salotto fin che la nonna non disse ‘stasera festeggiamo che ne dici. Prendiamo la macchina e mi porti fino a quel ristorantino sul lago ti va?’. ‘Non sei stanca. Non vuoi riposarti per il viaggio di domani?’. ‘Ma no dai. Per una volta che ho un cavaliere voglio fare un po di festa. Anche tu mettiti un abito elegante che andiamo a fare i fidanzatini’ e rise di ...
... gusto. Obbediente mi infilai la camicia di seta nera che avevo portato e dei Jeans neri, lei invece uscì dalla camera da letto in gonna nera sopra al ginocchio, camicetta bianca a pizzi, calze nere con la riga e scarpe nere con un bel tacco. Profumava di Chanel n’5 di cui doveva aver abbondato e aveva la bocca rosea impastata di rossetto. Occhi truccati e unghie smaltate di rosso. ‘Oi ma che gran figa nonna’ dissi per scherzare. ‘Ma che parole sono….’ scattò lei. ‘Intendevo che sei molto carina’ mi corressi io. ‘Ecco così va già meglio. Bravo. Non puoi dire a una donna matura che è ‘figa’ non si usa, non si fa. Puoi dire che sono uno splendore, che stò davvero bene o al massimo che sono provocante se proprio vuoi osare… Ora da bravo, prendimi a braccetto e scendiamo fino alla macchina… Poi mi apri la porta e mi fai salire come si conviene’. ‘Ok nonna’ annuii ancora un po perplesso. ‘Su dai che ti insegno come si corteggia una dama’ e cogliendomi di sorpresa mi diede un bacio sulla guancia. Al Ristorante ‘Laguna Blu’ erano tutte coppiette. Ne contai otto. Un paio con donne dalle scollature vertiginose, le gonne che sembravano cinture e i tacchi simili a pertiche… Alcune più che altro sapevano di prostitute. In effetti percorrendo la strada del lago sui bordi della strada ne avevamo viste parecchie… Nigeriane, del nord europa e un paio che parevano tranx… Una in particolare, una nera, mi aveva colpito perchè era completamnete nuda con addosso solo le scarpe col tacco… Spavalda ...