1987 - Ma che culo, Gianna!
Data: 18/05/2020,
Categorie:
Anale
Maturo
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
... inizio di palpeggio, e pure quello sembra essere bene accetto.
- Vedo che stai superando la timidezza.- mi fa, quando ci stacchiamo per riprendere fiato, mentre le impasto le chiappe con passione.
- Le dispiace?- chiedo, fermandomi.
- Assolutamente no!- ribatte lei, decisa.- Anzi, continua pure.-
- Molto volentieri!- dico, e mi incollo di nuovo alla sua bocca, facendo vagare le mani su quella pelle vellutata e lentigginosa. Le impasto il sedere, le tette, le strizzo i capezzoli strappandole un gemito, scorro con le punte delle dita sulle sue cosce e, finalmente, raggiungo la sua figa, accarezzandola gentilmente. Lei allarga le gambe per facilitarmi il compito ed io ne aprofitto subito per infilarle due dita in corpo: è un lago. Inizio a scoparla con le dita e lei geme il suo apprezzamento, allargando ancora di più le gambe. Il che mi infonde ulteriore coraggio, così mi chino a ciucciarle un capezzolo. Lei mi facilita il compito porgendomi alternativamente le tette. Mi ci dedico un paio di minuti, poi mi butto definitivamente. Mi abbasso ancora di più, sbaciucchiandole e mordicchiandole lo stomaco e poi la pancia, infine mi inginocchio davanti a lei, sfilo le dita e le piazzo un bacio sul cespuglietto di peli rossi che ha sul pube. Alzo lo sguardo per incrociare il suo. - Bravo ragazzo.- mi fa, sorridendomi e infilandomi le dita nei capelli, spingendomi leggermente in basso. Capisco cosa vuole, e guarda caso è proprio quello che volevo fare io. Infilo la faccia tra ...
... le sue cosce e comincio a lavorarla di lingua e di labbra. Lei geme ancora piu forte e mi tira per i capeli verso la figa.
Ci metto tutto l'impegno che posso, ricordando perfettamente quanto mi ha insegnato quel pomeriggio, e devo dire che i risultati si vedono subito. Butta la testa indietro e geme a bocca spalancata. - Oh, cazzo! Hai una lingua stupenda!- gorgoglia. - Ti piace proprio leccare la fica.- dice, raddrizzado la testa e guardandomi negli occhi. Io annuisco e non interrompo il mio lavoro, anzi, raddoppio gli sforzi, abbrancandole il culo a piene mani e tirandola verso di me. Lei mi osserva per alcuni minuti con il fiato sempre più corto poi, di colpo, comincia a tremare come una foglia, gli occhi le se incrociano e mi viene sulla lingua, squotendosi tutta. - Oddio! Hai imparato davvero bene!- mi dice, ansimando, mentre io rallento il frullare sul suo grilletto e alla fine mi stacco.
Mi da una tirata piuttosto brusca ai capelli, costringendomi a rimettermi in piedi. Mi infila la lingua in bocca, limonandomi un po', poi mi lascia andare ed è il suo turno di inginocchiarsi davanti a me, a gambe larghe, la rappresentazione diretta della lascivia. Mi abbassa i calzoni ed avvicina il viso al maloppo, sfiorandomi l'uccello duro ancora imprigionato negli slip. Io faccio per abbassarli, ma lei mi afferra le mani e se le appoggia sulla testa, poi si mette a mordicchiarlo delicatamente attraverso la stoffa, alzando lo sguardo per fissarmi negli occhi.
Un brivido di ...