1987 - Ma che culo, Gianna!
Data: 18/05/2020,
Categorie:
Anale
Maturo
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
... dall'ascensore con la solita aria dimessa.
"E adesso? Come faccio fino alle quattro?" Mi chiedo, spingendo il pulsante con una dito della destra mentre cerco di sitemarmi l'erezione con la sinistra.
*
Per resistere alla tentazione di farmi una sega da primato, non ho potuto fare altro che farmi un giro in moto. In realtà, non so nemmeno dove sono stato ne quali strade ho percorso, e spero tanto di non aver combinato qualche casino, magari imboccanto qualche senso unico dalla parte sbagliata: col cervello bloccato sulla signora Gianna, c'è la seria possibilità di aver commesso qualche seria infrazione senza assolutamente rendermene conto.
Però a 'sto punto me ne frego altamente: sono le sedici in punto e schiaccio il pulsante del citofono. Ovviamente ho le chiavi, ma preferisco annunciarmi così, anziche bussare direttamente alla porta.
- Chi è?- chiede la signora Gianna, la voce distorta dall'altoparlante.
- Io. - riesco a balbettare, dopo due tentativi. Sento che ridacchia e la chiusura del portone s**tta. - Ti lascio la porta aperta.- sento che mi dice, ma sono già nell'atrio, non posso risponderle. Decido di lasciar perdere l'ascensore e mi scapicollo su per le scale facendo i gradini tre alla volta, e vista la mia mole da orso è una performance di tutto rispetto.
Arrivo alla porta e, come annunciato, la trovo accostata. Entro e me la chiudo alle spalle.
- Signora Gianna?- chiamo, avanzando cautamente lungo il corridoio.
- Sono qui, in camera.- ...
... sento che mi risponde.
Allungo il passo e mi trovo davanti ad un'altra porta accostata. Busso leggermente.- Posso entrare?- chiedo. L'educazione è sempre doverosa.
Per tutta risposta la porta si apre e me la trovo davanti, e la pressione arteriosa mi finisce sotto i tacchi per l'improvviso deflusso del sangue dal corpo all'uccello: indossa un reggiseno a balconcino, reggicalze, calze, scarpe e un sorriso da murena!
- Cazzo!- borbotto, facendo scorrere lo sguardo su quel popò di roba che mi ritrovo davanti.
Lei sorride, allarga leggermente le braccia e gira lentamente su se stessa fino a darmi le spalle, permettendomi una bella visione di tutto l'insieme.
- Ti piace il completino?- mi chiede, guardandomi da sopra la spalla.- Era da un sacco di tempo che non lo mettevo. Che ne dici? Mi sta ancora bene?- mi chiede, continuando a sogghignare sardonica.
- È... è... stu-stupenda!- balbetto, impietrito. Finora, intimo del genere l'ho visto solo sul Postalmarket e sui Le Ore, mai dal vivo.
- Ti ringrazio.- mi risponde, finendo il giro ed avvicinandosi di un passo. Allunga la mano e me la piazza sul pacco, saggiandone la consistenza.- E sei sincero, a quanto sento.- aggiunge, ammiccando. Io mugolo di rimando, poi prendo tutto il coraggio che riesco a racimolare, faccio un passo avanti, la circondo con le braccia e la bacio con foga. Lei risponde con altrettanto trasporto, armeggiando con la cintura dei miei calzoni. Vista la reazione positiva, arrischio pure un ...