L'ultima volta, forse
Data: 16/05/2020,
Categorie:
Sentimentali
Autore: numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti
... di amarmi. Forse così...
- Patty, non dire cazzate. In passato te l'ho detto, e hai continuato per la tua strada. Semplicemente sei così, e da amico riesco a conviverci. Io non riesco a darti quello che cerchi da un uomo. Non come lo vuoi tu
- Magari sì...se vedessi potresti imparare.
- Patty, io vedo come sei ridotta quando vengo a recuperarti. Ogni volta mi ci vogliono giorni
- Non é sempre così, dai
- Per te é normale che una dorma per due giorni e non si ricordi nemmeno che le ho fatto un bagno perché ti addormenti nella vasca? O che ti spalmi di crema per guarirti dai segni con cui ti riporto a casa?
- Mi piace quando fai il dottore...
- Manco te lo ricordi
- Non é vero. Anzi, mi piace come mi tocchi. Con rispetto...o devo dire con amore?
- Chiamalo come vuoi, ma non userò quella parola.
- Sai che non direi niente se mi scopassi. Perché non lo fai?
- Sono all'antica, vorrei essere il solo.
- Saresti l'unico a cui tengo. Non sarebbe sufficiente?
- Non lo fai per i soldi. Lo fai perché ti piace. E per questo preferisco essere l'unico a non farlo.
- Così mi fai sentire sporca.
- Non si può sfuggire da se stessi. Sei così. Posso solo essere il tuo amico scemo...
- Che spera che io cambi?
- Non spero più niente. É questa la strada, siamo arrivati.
Nel giardino della villa un uomo e una donna aspettano in piedi, illuminati dai fari. Non hanno fretta, sanno che starai con loro tutta la notte.
- Scendi con me. Vorrei ...
... che quello la fossi tu...
- Io non potrei mai farti quello che ti faranno loro...ne pagarti quelle cifre.
- I soldi che ho fatto potrebbero bastare. Fare qualcosa insieme, altrove. Io e te. Se ti dicessi che ti amo? Perché io almeno lo ammetto.
- Patty, ameresti me ma ti mancherebbe altro che ami. Pper te potrei fare tutto, tranne cancellare le scene come questa e quelle in cui vengo a riprenderti e non cammini dritta.
- Se ti dicessi che dopo questa mollo tutto e cerco con tutta me stessa di rigare dritto?
- Sarebbe la terza volta? O sono quattro?
- Cinque...
I due tizi parlano tra di loro, spostando il peso sui piedi.
- Giro l'auto e ce ne andiamo?
- Mi hanno già pagata
- glieli restituisci, dov'é il problema?
Ti vedo pesare la situazione, poi con un sospiro subisco per l'ennesima volta la tua decisione.
- L'ultima. Non voglio pensare alla mia vita senza di te, e capisco che sei arrivato al punto che potresti smettere di rispettarmi.
- questo mai. Lo sai.
- Allora che potresti decidere di soffrire per un po' e cercare di dimenticarmi, anziché continuare a star male ogni volta che devi portarmi da qualche parte a lavorare.
- Io sto già male pensando a come sarai domani. Per quello non mi fermo.
- Almeno avrei una faccia amica da vedere.
- No. Cercherò di imparare a farti qualcosa di quello che ti piace, ma non sarò il carnefice a cui ti consegno ogni volta.
I tizi illuminati dai fari non vedono il bacio di Patrizia. Si ...