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( gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi parte 9
Data: 16/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bootsubmaster, Fonte: Annunci69
Il protagonista Michele ormai è avviato come Slave in casa vive praticamente con due veri maschi alfa mentre segretamente un terzo Master continua a tenerlo in pugno Nicola. Tuttavia ormai la sensazione che qualcosa unisce Nicola a Mirco diventa sempre più concreta. Il tempo a casa di Nicola mi aveva reso ancora più palesemente consapevole della mia natura di slave, in breve tempo non solo avevo esplorato l'essere slave nel concetto di sottomissione e umiliazione ma anche da un punto di visto prettamente sessuale. La consapevolezza iniziava anche a farmi capire che nel mio essere slave non ero così male. I metodi di Nicola non avevano nulla a che vedere con Mirco ma c'erano richiami al modo che Mirco e Giuseppe avevano di usarmi. Rientrando a casa mi resi conto che forse la presenza di Nicola e la sua fissazione per Mirco non erano così casuali. Rientrato a casa notai che c'era uno zaino in pelle e una trolley all' ingresso , Mirco era rientrato. ed occupava il bagno. Decisi di mangiare qualcosa al volo e stendermi in camera. Ben presto capii che Mirco non era solo, era in compagnia di una ragazza e ben presto le risate e le chiacchiere che sentivo si sostituirono a gemiti di piacere e rumori inequivocabili. Mi resi conto che stavo provando sincera gelosia per chiunque ci fosse li con lui. Mi misi delle cuffie nelle orecchie e nel letto cercai di pensare ad altro, ma con mio disgusto l'unico copro che mi veniva in mente era quello di Nicola. E la ...
... cosa mi diede un sacco fastidio. Non potevo essere così volubile, non potevo provare qualcosa per uno che mi trattava in quel modo. L'indomani mattina la ragazza era ancora in casa , e per quanto mi costasse ammetterlo era carinissima e gentilissima. appena aveva capito che ero in casa era corsa in un bar vicino a casa a prendere la colazione per tutti. E così mi ritrovai a fare colazione con loro due e poco dopo arrivò anche Giuseppe. Era incredibile come si adattassero entrambi alla perfezione alla situazione, la ragazza non avrebbe mai potuto intuire che loro erano due master che sfruttavano uno slave maschio quotidianamente, sorridenti simpatici e brillanti davanti terzi non solo mi trattavano da pari a pari ma mantenevano un atteggiamento estremamente fraterno fatto di abbracci e pacche sulla spalla e complimenti a me. Questo mi confondeva ma palesemente creava una voragine tra loro e Nicola. La giornata trascorse serenamente e solo la notte mentre ero nel letto mi giunse un messaggio di Mirco: "Vieni in camera mia ora" Io scattai immediatamente e lentamente senza accendere la luce mi diressi alla sua porta, era socchiusa. Entrai col cuore in gola, e lui era li nel letto, con una leggera luce soffusa proveniente da una lucetta minuscola. Io mi inginocchiai vicino a lui stando fuori dal letto. -Spogliati.- Io eseguo in silenzio cercando di non tradire la mia frenesia. Nicola: -Vieni sotto le coperte.- Io eseguo sono, sbalordito lo guardo ...