Viaggio in Treno
Data: 15/05/2020,
Categorie:
Etero
Gay / Bisex
Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu
... ad imprecare contro quelli della manutenzione, mentre io ero quasi stupita della situazione in cui mi stavo trovando. che fosse un’altro colpo di fortuna come successo poche ore prima sul treno? mi chiesi tra me. chiesi: ‘Non c’e8 nessuno che possa chiamare la manutenzione o che possa aiutarci a uscire da qui’?’ L’uomo rispose abbassando la testa e fissandosi i piedi, ‘Difficile sai, Oggi e Sabato, qui’ a parte tua Mamma non c’e8 nessuno, il palazzo e vuoto da molto tempo.. sono andati quasi tutti via.. siamo rimasti in pochi.. e siamo pure a Luglio…’ tutto sembrava assecondare una bella avventura, ma temevo che mia mamma prima o poi non vedendomi arrivare, uscisse o scendesse chiamando l’ascensore e cosi’ ci avrebbe liberati troppo presto. ma cercai anche di vedere il lato positivo, forse se mi giocavo bene le carte qualcosa riuscivo a fare con quell’uomo. dovevo per’f2 studiarmelo un p’f2, non potevo buttarmi su di lui cosi’. c’era il rischio che facessi fiasco o che non interessassi affatto all’uomo. iniziai a rilassarmi, e consigliai all’uomo di fare altrettanto, per il momento nessuno ci avrebbe liberati, meglio sedersi e parlare per tenerci occupati. L’uomo parve capire il mio discorso, si sedette come me e iniziammo a conoscerci poco alla volta, parlando del piu’ e del meno, scoprendo le carte con il tempo. raccontai all’uomo che ero una travestita, e subito lui si espresse’ Ah ecco… mi pareva che la Signora avesse un figlio allora…’, gli spiegai chi ero, e vidi con ...
... gioia, che l’uomo non era uno prevenuto, anzi apprezzava molto il mio aspetto femminile e il mio fisico, tanto che appena mi tolsi la T-shirt perch’e8 iniziava a fare davvero caldo li dentro, l’uomo piu’ volte rimarc’f2 i complimenti al mio corpicino femmineo. anche lui volle togliersi la Canotta restando a Torso Nudo, con addosso solo ciabatte e bermuda. gli raccontai che Mamma sapeva di me ed eravamo diventate complici. notai anche che piu’ raccontavo la mia storia, piu’ l’uomo sembrava eccitarsi, e dimenticare il fatto che eravamo prigionieri di un’ascensore guasto. mi chiese senza vergogna a botta calda, se ne avevo gi’e0 presi, e quasi gli risi in faccia. gli spiegai che erano ormai anni che il mio bel culetto veniva sfondato da cazzi di ogni misura e grossezza. l’uomo sembr’f2 ancora piu’ eccitato, affondai il colpo raccontandogli dell’avventura in treno di poco prima, e ne rimase davvero sorpreso. alla fine disse: ‘posso dirti una cosa senza offesa ma in tutta franchezza? Che Gran Troia che sei’. lo ringraziai, perch’e8 per m’e8 era il piu bel complimento del mondo, sentirmi dare della Troia.in effetti lo ero proprio e quindi non mi aveva offesa affatto anzi… intanto, il tempo passava veloce li dentro, e anche il caldo si faceva sentire, erano ormai quasi le due del pomeriggio, e pensai che Mamma mi avesse cercata piu’ volte al telefonino. tornai con lo sguardo all’uomo che mi fissava con una faccia da porco voglioso. gli buttai li la cosa, e gli chiesi senza vergogna: ...