Viaggio in Treno
Data: 15/05/2020,
Categorie:
Etero
Gay / Bisex
Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu
... chiamai Mamma per spiegargli l’accaduto, dato ero stata interrotta in galleria. Mamma rispose, e parlammo un po con toni non proprio simpatici, lei come sempre non era daccordo che facessi la Troia in quel modo con tutti quelli che incontravo, gli spiegai che lo avevo fatto per spirito caritatevole. chiss’e0 da quanto non scopavano quei quattro bei Negretti, e aggiunsi che erano stati gentili educati e nessuno mi aveva fatto del male. ma anche cosi’ Mamma non si plac’f2, e mi fece la solita lavata di testa con le sue solite manfrine. Ormai le conoscevo a memoria, dopo che ebbe finito di rimproverarmi, gli dissi che sarei arrivata da lei verso mezzogiorno,chiusi la telefonata. mi dispiaceva non poco, che lei non capisse i miei sentimenti, e che non approvasse ci’f2 che facevo con gli altri. ero riuscita a farla diventare mia complice, ma non ero Purtroppo riuscita, a farle capire la gioia che provavo nel farmi scopare come una Puttana da tutti. il pezzo di viaggio che feci dal treno all’autobus fino ad arrivare da lei, non vide evendi degni di essere raccontati, e finalmente quando arrivai sotto il suo palazzo, estrassi il telefonino per chiamarla e annunciarle che ero in salita al suo appartamento. quando stavo per telefonarle, vidi un’uomo in ciabatte e calzoni corti con una canotta da spiaggia, che stava entrando nel palazzo, e gli chiesi gentilmente di tenermi aperto il portoncino dell’atrio. l’uomo mi squadr’f2 da testa a piedi, poi mi fece un sorriso ed entrammo ...
... insieme, rimisi nello zainetto il telefonino. inutile chiamarla, preferivo salire direttamente da lei al piano a quel punto. Arrivati all’ascensore, l’uomo azzard’f2 qualche domanda, premette il pulsante di richiamo dell’ascensore e intanto mi disse con un sorrisone: ‘Abiti qui? non ti ho mai vista….’ lo guardai bene, era alto circa 1,80 un po corpulento ma non grasso, pochi capelli in testa, Viso ben rasato, un po arrossato dal sole preso in spiaggia forse. occhiali scuri da sole sul naso, tornava dalla spiaggia, perch’e8 era vestito per l’occasione ed aveva ancora un po di sabbia sotto le ciabatte. avr’e0 avuto sui Cinquant’anni piu’ o meno. gli risposi che andavo a trovare mia Mamma, la signora Maria all’ultimo piano. L’uomo sembr’f2 illuminarsi come una lampadina al nome di Mamma, ‘Ah si, conosco la signora Maria, ma non sapevo avesse una figlia, credevo un figlio…’ sorrisi nascondendomi dietro una mano per non farmi vedere. salimmo sulla cabina dell’ascensore, una cabina a spinta dal basso verso l’alto, senza finestrelle e chiusa a quattro mura, con le porte che si aprivano e chiudevano a scomparsa laterale. arrivati per’f2 al secondo piano, l’ascensore si blocc’f2 all’istante senza motivo. la luce interna rimase accesa, ma anche provando e riprovando a schiacciare la tastiera dei piani, non si mosse di un millimetro. un bel guaio dissi… provai ad estrarre il telefonino, ma avevo la batteria scarica, e li dentro non vi era campo. situazione davvero imbarazzante. L’uomo inizi’f2 ...