1. La scatola delle sorprese...


    Data: 15/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69

    Tutto è successo così in fretta.
    
    Io non avrei mai saputo il suo nome né mi sarebbe stato concesso di vederlo.
    
    Mi avrebbe presa e usata solo per il suo piacere.
    
    La giornata mi è sembrata volare via in attesa di questa sera. Del suo arrivo...
    
    Ho preparato la camera come mi ha chiesto.
    
    Lenzuola di seta nera, candele per la luce disposte esattamente nei punti che Lui ha deciso.
    
    Un mazzo di rose bianche e alcuni bastoncini di incenso con fragranza di legno di sandalo, per profumare la stanza. La porta di casa non è chiusa a chiave e sto già ascoltando quel CD che mi ha spedito che farà da colonna sonora al nostro incontro.
    
    La sua "presenza" mi aveva colpito quasi subito, tra i tanti nick maschili e senza volto di quel forum, a cui mi ero iscritta solo per far piacere a un'amica. Ero stata sedotta dai suoi rari e solitari interventi capaci di creare il vuoto, "Un prima e un dopo", intorno al quale tutto quanto il resto diventava opaco e incolore. Mi accorsi poi, con troppo ritardo per poter fuggire, di quanto le sue parole mi scavassero dentro, sempre più in profondità, senza pietà, con precisione chirurgica, come se mi conoscesse da sempre, portando in superficie i mie desideri più nascosti che turbano spesso le mie notti di veglia.
    
    Un solo squillo al mio cellulare,
    
    mi avverte che Lui è qui...
    
    Prendo il nero nastro di morbida seta dalla sua "Scatola delle sorprese" e mi bendo gli occhi, ubbidiente, come mi ha chiesto di fare. Devo sdraiarmi nel ...
    ... centro del letto, vestita solo dell'intimo e delle scarpe che Lui ha scelto per me.Sono eccitata e impaurita, è da quando qualche giorno fa, ho ricevuto e aperto quella scatola, che lo aspetto nella mia testa e fra le mie gambe.
    
    Non sento neppure la porta aprirsi, la sento richiudersi alle sue spalle.
    
    I miei sensi sono tesi allo spasimo. Ascolto i suoi passi che si avvicinano attraverso il corridoio, seguendo le mie guide di luce. Ora percepisco la sua presenza nella stanza, riesco a percepire il suo profumo. Sa di buono, di cuoio e di legno stagionato, è in piedi e mi osserva poi si china su di me. Le sue mani mi sfiorano percorrendo tutto il mio corpo lentamente, delicatamente, come se dovesse memorizzarne i confini per poterli poi riconoscere per sempre, nelle oscurità più profonde della notte.
    
    I nostri accordi sono semplici, potrà usarmi come vuole per il suo piacere, ed io gli sarò sottomessa non gli porrò domande, non gli farò richieste.
    
    Si toglie la giacca, sento la seta della sua cravatta indugiare sulle mie labbra e tra le mie gambe, con movimenti scarni e decisi mi lega con larghi nastri di raso le mani e i piedi. Perdo per un attimo il contatto con la realtà, sono così eccitata e liquida da sentirmi stupidamente imbarazzata pensando a quanto Lui nel toccarmi mi sentirà già aperta e sottomessa.
    
    "Sono semplici i miei strumenti di tortura", mi aveva scritto...:,le mie mani che sanno come e dove toccarti, la mia bocca, i denti e la lingua che vorranno ...
«123»