1. Le punture


    Data: 13/05/2020, Categorie: Feticismo Autore: Em, Fonte: EroticiRacconti

    ... il campanello della porta suonò ed era Sara.
    
    Quella sera, Serena era vestita con un maglione, dei jeans, dei gambaletti beige, ballerine nere e portava i capelli tirati su. Sua mamma indossava un maglione blu scuro, una gonna a pieghe nera lunga, calze bianche e ballerine nere. Sara invece aveva anche lei un maglione scuro, gonna lunga nera con dei piccoli fiori, collant neri e ballerine.
    
    Parlarono qualche minuto e poi andarono a lavarsi le mani in bagno, intanto Serena aspettava col cuore in gola il momento della puntura. Sua mamma e Sara si fermarono poco prima della porta della sala e parlarono qualche secondo a bassa voce, poi entrarono in sala; la mamma prese una sedia, vi si sedette, Serena le si avvicinò, la mamma le sbottonò i jeans e li tirò giù, le abbassò la mutandina bianca e quasi sussurrando le disse: "Vieni da mamma..." e se la mise sulle gambe. Stare sulle gambe della mamma le ricordava di quando, qualche anno prima, sua mamma le faceva i clisteri a causa di episodi di stitichezza; quindi esclamò con voce piagnucolosa: "Uffi!! Ma quando finiamo? Povero il sederotto mio!!"
    
    Intanto Sara preparava la siringa, andò verso la finestra per avere più luce e, mentre aspirava l'acqua distillata e la immetteva nel flaconcino della medicina faceva qualche passo qua e là facendo svolazzare la leggera gonna. Intanto Serena sulle ginocchia di sua mamma era in angoscia per la puntura, il sedere le faceva male e tenerlo così per aria era un sollievo, intanto sua ...
    ... mamma glielo accarezzava dolcemente e lei ondeggiava i piedini che pendevano dal lato destro di sua mamma. Stando così esponeva i suoi gambaletti beige e poteva sentire il suo sedere gonfio e teso; sua mamma allora le grattò leggermente con un'unghia una smagliatura causata dall'ago e Serena avvertì il grattino leggero dell'unghia.
    
    Serena, allora con con timore chiese a sua mamma con voce remissiva: "Ma'... mamma, ma come ho il sedere?" E la mamma le rispose evasivamente: "Un po' gonfio...". Insoddisfatta dalla risposta, le chiese di nuovo: "Ma ho i segni dei buchi dell'ago?" E la mamma, con imbarazzo annuì timidamente con un: "Uhm uhm". Sara intanto aveva posato sul tavolo i flaconi vuoti, aveva imbevuto l'ovatta di alcool, il cui odore si era sparso per la sala ed era pronta per fare la puntura. La mamma aveva sistemato la mano sinistra sotto le spalle della figlia e la destra tra le ginocchia e i polpacci, per evitare che la figlia per il dolore sgambettasse, agitasse il sedere o si muovesse.
    
    Sara si avvicinò da dietro e disse: "Serena, ferma, perché l'ago te lo devo infilare tutto". La mamma di Serena fece l'occhiolino a Sara e indicando col viso verso il sedere di sua figlia fece un gesto con la mano destra per sottolineare come fosse conciato male. Subito dopo iniziarono a parlottare a voce bassa. Serena sentì che bisbigliavano ma non capiva che stessero dicendo, tese l'orecchio per capire che dicessero, ma non vi riuscì. La cosa la mise un po' in ansia, si domandò se ...