1. La luce in fondo al tunnel


    Data: 08/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... Comunque di buone dimensioni.
    
    Sento la sua pelle scorrere su e giù nella ferrea presa delle mie labbra. Lo spingo fino in gola e, durante il passaggio, spazzolo tutta la sua asta con la mia lingua. Sono famelico, desideravo quel cazzo più di ogni altra cosa al mondo. E’ il cazzo del mio amore, il cazzo che voglio con me e dentro di me. Mentre io lo sbocchino furiosamente, lui impugna il mio grosso uccello e me lo inizia a segare. Non voglio farlo sborrare durante i preliminari, né voglio fare lo stesso io. Me la voglio godere fino in fondo.
    
    Scavalco il mio sedile e vado sul suo. Anche tirando indietro e reclinando il sedile, c’è il volante che mi ostruisce un po' lo spazio ma non importa, mi accontento.
    
    Sono a cavalcioni su di lui e inizio a muovermi come una puttanella. In questo anno abbondante senza di lui ho imparato dei trucchetti, sono diventato estremamente più troia e voglio farlo godere. Mi sto strusciando sul suo cazzo con le mie chiappe, intanto gli strofino i miei piedi (coperti dai calzini a fantasmino) sulle gambe. Lui è feticista, ama i piedi molto peggio di me e quindi so che sta gradendo. Intanto non smetto un secondo di palparlo. Gli accarezzo il petto, passo la mano sui suoi numerosi tatuaggi. L’ho desiderato ardentemente in tutto questo periodo. Ho pensato a lui quasi in ogni scopata che ho fatto.
    
    Con la mano destra, posiziono il suo uccello in direzione del mio buchino mentre con la sinistra mi aggrappo alla sua spalla. Spingo il suo cazzo ...
    ... dentro, mi faccio penetrare. Inizio a respirare in modo affannoso, lo guardo che sono una maschera di piacere. Ormai, dopo essermi masturbato e filmato per mesi, so benissimo il tipo di espressione che faccio a seconda dei vari momenti. Ora lo sto guardando a bocca aperta e potrebbe quasi sembrare che stia soffrendo il dolore. Non è così, è solo la mia mimica facciale.
    
    Inizio a muovermi, sempre con più velocità. Il mio culo gronda piacere mentre in macchina inizia a fare caldo. Se prima, ogni tanto buttavo un occhio verso la strada per vedere se potesse arrivare qualcuno, da quando mi ha penetrato non me ne frega più niente. Possono anche venirci a guardare tutti quanti, riprenderci, farci la standing ovation. Niente mi può rovinare questo momento.
    
    Prendo un buon ritmo, quasi mi struscio su di lui mentre il cazzo mi va a fondo. Me lo spingo tutto dentro, lo sento quasi allo stomaco, poi torno su e me lo tiro quasi del tutto fuori, lasciando solo la punta dentro. E’ una sensazione strepitosa e perdo completamente il contegno. Gli mordicchio la spalla, poi inizio ad ansimare a tutta forza. Anche in questo caso, conosco la mia espressione: ora sto quasi sorridendo, ma ho un sorriso aggressivo quasi a essere supplicato di venire scopato. Lui ogni tanto mi bacia, poi con le mani mi accarezza la schiena, il sedere, il corpo. Sento che mette la mano destra sul mio piede, mi toglie il calzino, inizia ad accarezzarmelo. Io sono indiavolato, ora sto proprio urlando e gli dico di ...
«12...5678»