1. Così, iniziò con un gioco troppo aud


    Data: 08/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... sera? Mi vengono i brividi al solo pensiero... ”
    
    Le infilai ancora una mano sotto la gonna. La sentii eccitata
    
    "Fermati, mi stai eccitando troppo – disse Pan con un filo di voce
    
    “mi piace eccitarti, pensarti esibita così impudicamente” ripresi io.
    
    “Ma sei perverso a pensare di mostrare la tua mogliettina seminuda a degli estranei”
    
    “Sarò anche perverso e tu cosa mi dici allora, non ti sei tirata indietro e hai lasciato che ti scoprisse il culo e non dirmi che non te ne eri accorta.”.
    
    Un attimo di silenzio “Non avrei dovuto... ma, più mi vergognavo più trovavo la cosa eccitante, non ho mai osato portare abiti osé ed ora invece.... sei tu,mi sono sentita tua più che mai, in fondo sei stato tu ad offrirmi ed in quel momento mi sono sentita completamente tua, l’ho fatto perchè eri tu che mi comandavi..che mi volevi così discinta. Ma c’è un limite , non puoi pensare che mi metta anche a servire al loro tavolo”
    
    “perché no, in fondo l’hai già fatto” le risposi.
    
    “Andiamo a casa e giochiamo coì tra di noi. Dimmi cosa vorresti faccia?”
    
    Quella sua disponibilità mi stava eccitando enormemente.
    
    Le piaceva essere ammirata. Ero a dir poco sorpreso. Sentivo una sorta di euforia trasgressiva : “credo che d’ora in poi ti porterò sempre a cena con abiti sempre più sexy,te lo dicevo che sei troppo eccitante quando ti scopri e ne hai di cose da scoprire. E’ un insulto alla bellezza nascondere le tue gambe e non usare dei decolté così profondi” .
    
    Pan era ...
    ... eccitata, i suoi occhi lucidi e ansimante mi sussurrò “ va bene, lo faremo, ma ora andiamo a casa…” Non completò il discorso che la voce di Alfredo ci interruppe.
    
    Seguito da uno del gruppo ridiscese accompagnandolo in un’altra direzione per poi tornare da noi.
    
    “Ormai nel locale ci siamo solo noi. Ho lasciato il signore a scegliere i vini, ma ritorniamo a noi, allora cosa avete deciso?”
    
    Visto che Pan aveva deciso di giocare , ma a casa, volli tastare il terreno e caprie cosa sarebbe successo se avessimo accondisceso alle sue richieste “…. Volevo sapere se …. Noi avremmo pensato...” - non riuscivo ad articolare un discorso Alfredo mi anticipò “avete cambiato idea. ” disse secco.
    
    Titubante ripresi il discorso “ no, è che saremmo stati curiosi di sapere cosa avrebbe dovuto fare di preciso”
    
    Pan teneva gli occhi abbassati.
    
    Alfredo le alzò il mento “io credo che saresti magnifica, ma se non volete nessuno può imporvelo”
    
    Presi Pan per una mano, mi sentivo elettrizzato. Mi chiesi se fossi veramente sicuro di quello che stavo per chiedere “ beh se siete ancora disponibile mia moglie è disposta a servire ai tavoli dei vostri clienti ….”
    
    Sentii Pan sussultare e stringermi forte la mano.
    
    “Direi che è un’ottima scelta – mi rubò il seguito del discorso- ma come vi ho detto penso che dovrà spingersi un po’ più in là, sa i miei clienti sono …. diciamo: esigenti del resto guardate quanto impiega a scegliere uno champagne ”
    
    Restammo in silenzio. Il cuore mi batteva mi ...
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