La dominazione della collega: la prima scopata
Data: 07/05/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Sheed, Fonte: Annunci69
... della vibrazione portandola al settimo cielo. Era uno spettacolo li seduta, con i capezzoli che spingevano la stoffa della maglietta, gli occhi languidi e la bocca leggermente aperta che ansimava.
Non ce la facevo più neanche io e le ho ordinato di andare in bagno e aspettarmi. Quando l’ho raggiunta quasi mi è venuto un infarto. Non le avevo detto come farsi trovare ma lei da brava puttanella aveva eseguito gli ordini dell’altra volta: nuda dalla vita in su, leggins abbassato alle ginocchia, spalle alla porta. Entrato ho chiuso la porta, mi sono avvicinato e baciandole il collo e palpandole una tetta giocando col capezzolo le ho soffiato un “sei proprio una troia” alzando contestualmente l’intensità della vibrazione. Ha emesso un suono di gola e le ginocchia hanno ceduto un pochino.
Le ho ordinato di girarsi e mettersi in ginocchio. Ho tirato fuori il cazzo e le ho detto di farmi un pompino e nel frattempo di toccarsi il clitoride, mentre io continuavo a giocare con l’intensità del vibratore. Ha iniziato a succhiarmelo e resistere è stato piuttosto difficile, mi piaceva come lo faceva anche se si vedeva che non era una super esperta, ci metteva impegno e sembrava anche piacerle. Era eccitata e le sue guance erano ormai rosso fuoco. Uno spettacolo.
Non sarei resistito ancora molto così l’ho fatta alzare alzando la vibrazione quasi al massimo e guardandola negli occhi le ho detto: “chiedimelo”, e lei “cosa?”, le ho ribattuto “chiedimi di scoparti, adesso”. La cosa ...
... l’ha interdetta, forse non se la aspettava. Mi ha risposto “No ti prego ti faccio un pompino ma non scopiamo”. Ho spento il vibratore e lei ha capito che sarebbe andata come il giorno precedente. “No ti prego fammi venire, mi manca poco, sono troppo eccitata” la sua supplica e caduta nel nulla e sono rimasto li a guardarla.
Sapeva che doveva solo dirmi una cosa ma io sapevo che lo voleva anche lei… ha titubato ancora un po’ allora ho fatto per andarmene e me l’ha detto: “Va bene va bene scopami.”.
Non aspettavo altro. L’ho fatta girare, le ho tolto il vibratore facendole emettere più di un gemito, ho indossato un preservativo e finalmente gliel’ho messo dentro. Aspettavo da tanto quel momento, ma volevo essere sicuro che lo volesse fare anche lei. Ho iniziato a fare avanti e indietro alternando un po’ il ritmo, ero già al limite e perciò ho cercato di farlo prolungare un po’. Ha iniziato a toccarsi il clitoride, ho iniziato a baciarle il collo dicendole di tutto: “sei la mia troia”, “ti piace farti scopare nel bagno dell’ufficio” “ti bagni davanti a tutti i colleghi”. Lei emetteva solo dei flebili “sì” oltre ad ansimare. Il tutto non è durato molto, ad un certo punto ha detto “sto venendo” ho sentito la sua figa contrarsi schiacciandomi ancora di più il cazzo che era al suo apice, ha iniziato a tremare, le ho pizzicato i capezzoli, ha girato la testa e mi ha dato un bacio. Non ho resistito oltre e sono venuto riempiendo il preservativo. Un orgasmo importante, uno dei ...