1. Il segreto di Cloe


    Data: 07/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ProfWhip, Fonte: RaccontiMilu

    ... e la colpì di nuovo, un altro manrovescio, sull’altra guancia. Cloe ringraziò di nuovo’ e ogni ‘grazie’ che le sentiva pronunciare fra le lacrime, Franco sentiva la sua erezione pulsare’ e sentiva crescere la voglia di farlo ancora’ colpirla ancora’
    
    Dario sorrise. ‘Molto bene, Franco’, disse. Si spostò dietro di lei. La cinse con le mani, e scostò le due striscioline che le coprivano i capezzoli, allontanandole dai seni. Quindi, le prese i gomiti, e glieli tirò indietro, trattenendoli, in modo che Cloe si trovasse con le grosse mammelle spinte in avanti.
    
    Dario fece un cenno a Franco. ‘Prova,’ disse.
    
    Franco lo guardò, uno sguardo d’odio’ ma non poteva dire di no a quell’invito. Colpì Cloe di nuovo, questa volta sui seni ‘ due ceffoni, in rapida sequenza’ la carne morbida di Cloe ballò vistosamente sotto quei colpi. ‘Ricordati di ringraziare, puttana,’ disse Dario. Cloe obbedì. Franco sentì ancora quella sensazione’ e colpì ancora, e ancora’ mentre i ‘grazie’ di Cloe diventavano sempre più deboli e soffocati dal pianto.
    
    Si fermò solo quando i seni di Cloe furono rosso fuoco. In quel momento, si sentì incredibilmente lucido, tranquillo. Era il momento di congedare Dario ‘ e godersi il suo nuovo giocattolo, tranquillo, da solo.
    
    ‘Non mi hai ancora chiarito,’ disse al ragazzo, ‘che cosa ci guadagni tu, dal fatto che io sia dentro.’
    
    Dario annuì. ‘&egrave stato molto faticoso addestrare questa puttana,’ disse, ‘e lo sai perché?’
    
    Franco scosse il ...
    ... capo.
    
    ‘Perché tu non sapevi niente’ e non potevamo lasciare tracce. Niente cinghiate’ niente collari troppo stretti che lasciano il segno sul collo’ o legarla troppo stretta’ dovevamo persino stare attenti a non lasciarle le nostre manate sulle chiappe o sulle tette quando la picchiavamo. Molto limitante.’
    
    Franco lo guardò senza rispondere.
    
    ‘E con una troia come questa, davvero’ perdi metà del divertimento se devi stare attento a non farle troppo male.’
    
    Franco fece un mezzo sorriso. Cloe ora lo guardava incredula, le lacrime che le rigavano le guance.
    
    ‘E ascolta,’ disse Dario, ‘dacci dentro. Ti assicuro che a questa troia piace. Piange ma le piace. Vedrai la sua fica zampillare se la tratti come si merita. Quindi non farti problemi”
    
    Franco annuì. ‘Nessun problema infatti. Grazie. Ora vorrei che ci lasciassi soli.’
    
    Dario scrollò le spalle. ‘Certo’ avete tante cose da dirvi,’ disse, sorridendo. ‘L’unica cosa’ &egrave che avevo cominciato a farmi fare un pompino”
    
    Franco guardò Cloe. E quello che disse non lo disse per Dario, lo disse per lei ‘ fissandola’ Parlò con calma, quasi con disinteresse. ‘Oh, certo, hai ragione, il tuo pompino. Andrò a farmi una doccia e chiamare in ufficio per dire che sto a casa. Tu finisci di servirti. Alla prossima.’
    
    Dario annuì. Diede una pacca sulle natiche di Cloe. ‘Al lavoro, ciucciacazzi,’ disse, dirigendosi di nuovo verso il letto.
    
    Franco fece un ghigno, e andò nell’altra stanza. Mentre componeva il numero dell’ufficio, ripensò ...
«1...3456»