1. Il segreto di Cloe


    Data: 07/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ProfWhip, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardò andare di sopra. Di nuovo il suo sguardo rimase incollato a quelle natiche, quel tanga osceno, quelle gambe nude slanciate dai tacchi.
    
    Era sconvolto da quello che era accaduto, dal fatto che ci fosse un uomo di sopra (nella loro camera da letto?), che Cloe fosse vestita in quel modo per lui’ Che lui la chiamasse puttana impedita, c’erano troppe cose assurde per assimilarle tutte. Allo stesso tempo’ Vedere Cloe vestita in quel modo gli aveva causato una violenta erezione. Sua moglie era una ragazza giovane, carina, piena di curve ‘ compresa una sesta naturale che ancora non aveva ceduto alla forza di gravità ‘ un bel fondoschiena tondo e pieno’ e quell’abbigliamento metteva in mostra tutto quel ben di dio in un modo tanto volgare e degradante quanto’
    
    Franco rimase immobile, senza sapere cosa fare.
    
    Sentì la voce di Cloe. Sottomessa, umile, contrita. ‘Ecco il tuo drink Dario’ ti chiedo perdono per averti fatto aspettare. Il ghiaccio”
    
    Di nuovo la voce di lui: ‘Usa quella bocca di merda per fare qualcosa di meglio che piagnucolare scuse, puttana. Che cazzo fai ancora in piedi? In ginocchio subito.’
    
    Dario’ Franco passò in rassegna i loro conoscenti’ i conoscenti di Cloe’ non gli veniva in mente nessuno con quel nome. Per qualche motivo, però, la voce di lui non gli era sembrata del tutto nuova. Strinse i pugni. Era chiaro che non si trattava di un semplice tradimento’ Stava succedendo qualcosa di diverso Ma certamente non poteva lasciar correre, tornare al ...
    ... lavoro, lasciare Cloe in quella situazione. Ripensò alla richiesta che Cloe gli aveva fatto con le lacrime agli occhi: ‘non farti vedere da lui”
    
    E cominciò a salire le scale.
    
    Ancora la voce di Dario: ‘Ti &egrave mancato, vero, puttana? Quant’&egrave che non ciucci il bastone di papino, due giorni? Dev’essere un record. Sono stato un po’ impegnato’ Ti sei esercitata come ti ho ordinato, vero?’
    
    Si udirono dei versi soffocati di Cloe, forse un ‘sì, Dario’ a malapena distinguibile.
    
    Franco salì più in fretta.
    
    Arrivò a pochi passi dalla sua camera da letto. Sì, le voci venivano da lì. Esitò. Si sporse appena, per guardare dentro senza essere visto.
    
    La vista di Cloe inginocchiata’ le belle natiche piene, nude, appoggiate ai polpacci, quei tacchi alti, la forma sinuosa della sua schiena nuda ‘ inginocchiata davanti a quell’uomo, che le teneva una mano sulla testa mentre sorseggiava il suo drink con l’altra’ fu come una scossa elettrica per Franco. E solo in un secondo momento ebbe la forza di alzare gli occhi e vedere chi fosse lui’ l’uomo seduto sul suo letto che si stava facendo succhiare il membro da sua moglie’ ed ebbe un secondo choc’
    
    Dario’ quel Dario!
    
    L’uomo che Cloe stava servendo con la bocca’ era un ragazzo. Un ventenne. Franco lo conosceva: era un compagno di scuola di loro figlio Edoardo’ uno ragazzo ‘problematico’ come lo chiamavano gli insegnanti’ pluribocciato’ violento’ un bullo.
    
    Che cosa aveva a che fare con Cloe?
    
    ‘Ho visto quell’imbranato ...
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