1. una splendida amicizia. la prima vera esperienza con una donna.


    Data: 03/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe stato più bello: si sarebbe trattato di un vero scambio di coppia. Qualche giorno dopo, Rita è passata nel mio ufficio, mi ha ringraziato per le splendide emozioni che le avevo fatto provare, soprattutto per essermi fatta leccare; un piacevole gioco che lei gradiva molto e per aver soddisfatto anche suo marito, che in genere non partecipa mai.
    
    Dopo quella volta, non abbiamo mai più fatto nessun gioco a quattro e, quando lo abbiamo raccontato a Carlo, lui è rimasto un poco stupito del fatto che avevo goduto più con una donna che un maschio. Inoltre ha evidenziato il fatto che, anche se mi ero succhiato il mio capo, il tutto non era riconducibile alla promozione, ma al piacere del momento e che, per lui, io non ero una che si dà per avere in cambio qualcosa. Nello stesso periodo, a Carlo è successo qualcosa che gli ha cambiato la vita. Aveva conosciuto una donna che, dopo aver fatto sesso con lui, è rimasta incinta. Il cambiamento del nostro amico è stato totale.
    
    Zero trasgressione e vita assolutamente irreprensibile, perché Manuela, questo il nome della compagna, era una che non ammetteva nessun tipo di giochi e la libidine, per lei, era solo un termine contenuto nel vocabolario. Ho ammirato il suo cambiamento radicale, mentre per noi è iniziato un periodo di impegni fra lavoro e figli, tanto che, quando si arrivava la sera, eravamo cotti e sfiniti. Per otto anni, Carlo restò un marito fedelissimo, ma poi successe una strana cosa. Manuela si fece operare ...
    ... all’utero per un problema e, appena uscita dall’ospedale, non volle più stare con lui, anzi volle il divorzio e si prese il figlio, con il conseguente sconforto del nostro amico che stravedeva per il figlio. Fu un anno difficile anche per noi, in specie verso la fine. A Novembre mio padre si ammalò e quasi rischiò di morire. Passammo un mese intero ad alternaci al suo capezzale. Fare le nottate e stare sempre in ospedale, mi costringeva a trascurare la mia famiglia. Passi per i figli, abbastanza grandicelli che capivano la situazione ed erano accuditi da Luca, che mi sosteneva, lasciandomi la libertà di stare con mio padre. Fortunatamente, a Dicembre, le cose migliorarono e il venti fu dimesso. Ricordo che fu il Natale più bello della mia vita. Facemmo una bella festa e, solo allora, mi resi conto di quanto ero stressata, stanca, ed avevo anche perso interesse per il sesso. Carlo ci era stato vicino, informandosi continuamente, attraverso Luca, della situazione e si confidava con lui, scaricando un poco la sua malinconia e il dispiacere per la separazione dal figlio, che ogni giorno era sempre più attaccato alla madre e, di lui, quasi se ne fregava. Impegnati a star dietro alla malattia di mio padre, ci ritrovammo a decidere come passare il capodanno, poiché tutti i nostri amici avevano già organizzato le loro serate e noi eravamo soli. Luca propose a me e Carlo di cenare insieme e poi andare a brindare al nuovo anno, restando immersi nelle calde acque di Saturnia. L’idea di ...
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