1. Dietro le quinte del set porno. Lo Stallone Nero.


    Data: 29/04/2020, Categorie: Trans Sesso Interrazziale Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... di lei, baciandole il collo. Si dovrebbe intuire come, sott’acqua, coperti dal bordo della vasca, i due stiano copulando cercando di non darlo a vedere. Lei deve tenere gli occhi chiusi e la testa girata di lato, lui, nel mentre che scopa la figlia, deve lanciare sguardi lascivi alla madre con la bocca socchiusa dal desiderio (scena ripetuta svariate volte per la manifesta incapacità della star nel non assumere un’espressione che non appaia totalmente ebete). Altro primo piano della mamma che si sgrilletta osservando la scena.
    
    Tutto ciò, data l’assenza di riprese subacquee, senza la necessità di vero e proprio hardcore, la penetrazione infatti è soltanto simulata e l’illusione è raggiunta attraverso l’inquadratura del culo nero di lui attraverso l’acqua, mentre finge di pistonarla,. Ultimo sottile tocco l’immagine dei due slippini che galleggiano assieme accanto a loro. Pausa pranzo, tutti fuori dall’acqua e di nuovo pronti tra un’ora per la scena della cena.
    
    Consumiamo degli orribili panini in cucina per non sporcare. Ne approfitto per fare amicizia con la truccatrice che, come avevo intuito, è piuttosto simpatica.
    
    Per la scena della cena (dovrebbe essere notte per cui sono state abbassate le tapparelle e accese le luci di scena), i quattro si trovano attorno al tavolo, improbabilmente vestiti come per un ricevimento al Plaza: abito lungo per le signore, smoking per i signori. I due piccioncini sono fianco a fianco, gli austeri genitori dall’altra parte del tavolo, ...
    ... la madre proprio di fronte al fidanzato della figlia. A parte i dialoghi, che vanno comunque recitati per poterne doppiare i movimenti labiali, su cui stenderò un pietoso velo, la scena prevede alcune inquadrature in dettaglio durante le quali il cazzo dello stallone, fuori dalla patta slacciata, viene stimolato, alternatamente, dalla mano della fidanzata e dal piede proteso della futura suocera, mentre cena e conversazione proseguono.
    
    L’enorme membro nero dovrebbe irrigidirsi al punto di permettere alla cappella di arrivare a premere contro il bordo della tavola (cosa questa che il Maestro ritiene essenziale ai fini dell'espressività della scena), ma per quanto impegno ci mettano le due, non si riesce ad ottenere altro che lo stato barzotto, in luogo della mostruosa erezione prevista. Si deve sospendere la ripresa: è ora che entri in azione io.
    
    Ci siamo appartati in un angolo della stanza e ho iniziato a segarlo un po’, gli altri ne approfittano per sgranchirsi le gambe fingendo di disinteressarsi a quanto sto facendo, ma mi accorgo dei veloci sguardi indirizzati di tanto in tanto nella nostra direzione. Intanto lui ne approfitta per cercare di conoscerci meglio, parlandomi sottovoce:
    
    “Sei di Roma, bella?”
    
    “Si, sono di Roma,” faccio io, muovendo con delicatezza la mano attorno al pitone.
    
    “Che ne diresti di uscire assieme qualche volta?”
    
    Ok, ci sta provando, ma lo fa in modo simpatico, soprattutto tenuto conto della singolare situazione in cui ci troviamo. ...
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