Le mie storie (59)
Data: 28/04/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Masturbazione
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... scendono lungo il suo corpo mentre le mie mani contemporaneamente gli aprono la camicia e poi il pantalone. Gli abbasso lo slip ed il suo uccello non è ancora duro; appoggio le labbra sopra la sua cappella ancora coperta e poi piano piano scendo più giù sino ad arrivare alla base. Lo sento muovere nella mia bocca, lento ma inesorabile diventa più grande è sempre più duro fin quando non esce anche la punta bella grossa e umida. Lui con una mano mi spinge la testa verso il basso, io faccio fatica ad andare in fondo, per farlo devo mettermi in una posizione particolare e tirare il respiro. Con l'altra mano intanto risale velocemente la parte posteriore delle mie cosce fino ad arrivare al culo (coperto dalle calze). Non sa come scoprirlo poi non so come ma riesce a fare un buco in mezzo (decretandone quindi la fine, anche se le avevo comprate da pochi giorni). La sua mano sposta il lembo delle mutandine e finalmente arriva alle chiappe. Mentre io continuo il mio lavoro con la bocca, lui con un dito entra nella mia micia e comincia a spingerlo in fondo. Comincio a sentire in bocca l'odore e sapore del suo seme, mentre l'eccitazione mi porta a bagnarmi tanto. Lui mi solleva, mi sposta verso il finestrino e dopo avermi abbassato le mutandine e quel che resta delle calze comincia a scoparmi a pecorina. Con le mani si aggrappa ai miei seni, è sopra di me, ed è pesante, io mi mantengo appoggiata al vetro mentre godo e quasi contemporaneamente lo sento togliere il suo uccello da me ed ...
... urlare che sta venendo. Poco dopo mi rendo conto che mi ha letteralmente imbrattato tutta la gonna. Mi chiede per cortesia di rimanere ferma affinché lui possa pulire per non lasciare tracce sui sedili. Io intanto continuo ad affannare ma riesco a trovare la forza di mandarlo a quel paese in maniera scherzosa. Poi usciamo entrambi e ci ricomponiamo per tornare a casa. È mezzanotte, puntuale come un orologio svizzero mi lascia fuori dal portone di casa dandomi appuntamento alle indomani mattina... per continuare il discorso.
Tornata a casa, un po' per l'eccitazione della serata un po' per l'attesa del giorno dopo, fatico a prendere sonno, per fortuna poi riesco ad addormentarmi ma quando apro gli occhi sono le sette del mattino. Io di natura sono mattiniera, ma in genere soprattutto il fine settimana riesco a svegliarmi un po' più tardi per la stanchezza accumulata. Fatto sta che mentre sono letto non so neanche come e perché incomincio a toccarmi da sola, pensando a ciò che potrà succedere di lì ad un paio d'ore. Mi bagno ma non ho l'orgasmo, poi mi alzo per farmi un caffè, vado in bagno, mi lavo (soprattutto le parti basse) e poi finalmente quando l'orologio segna le 8:35 sento squillare il citofono. Lo accolgo vestita solo di una maglietta lunga, senza niente sotto. Lui entra con le mani occupate da un pacchetto con i cornetti e da una busta che evidentemente contiene "Le sue fantasie". Mi bacia, è tutto sudato, ha appena finito la sua oretta di corsa, mentre si toglie la ...