L’OSSESSIONE DI VOLERE LE CORNA
Data: 07/04/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu
... pompino, che lui dirigeva a suo piacere abbrancandole i capelli e dettando il ritmo e la profondità del lavoro di bocca. Nei giorni pari le veniva in bocca e lei doveva ingoiare tutto dopo avergli mostrato la bocca aperta e colma di sbroda bianca, nei giorni dispari invece dopo cinque minuti di succhiata doveva mettersi nuda seduta sulla scrivania e lì veniva chiavata dal capo, nudo in piedi davanti a lei. Il giovedi c’era la variante a pecora, ma tutte le chiavate terminavano con l’orgasmo di Licia e la canonica, abbondante sborrata in figa del dottore. Dopo essere stata scopata, Licia non aveva il permesso di lavarsi, perché il suo capo diceva che il marito che l’aspettava in macchina doveva imbrattarsi le dita nella sua semenza, per non avere alcun dubbio di essere cornuto….
Licia mi raccontava tutto nei dettagli, anche se i controllini della sera erano piuttosto ripetitivi, ma era preoccupata di poter restare incinta. Per questo aveva detto al suo capo se non fosse il caso che lei prendesse la pillola, ricevendo come risposta un bel ceffone in faccia…… :
——- il capo sono io e sono io a stabilire se tu devi prendere la pillola oppure no. Per adesso non se ne parla nemmeno e se il tuo maritino cornuto ha qualcosa da dire, venga pure a parlare con me ——–
Io per la verità non desideravo che Licia prendesse la pillola, mi eccitava molto il rischio che restasse gravida, se fosse successo avremmo accettato la gravidanza come una cosa normale per una coppia sposata, ...
... anche se ci sarebbe stato il dubbio su chi fosse il padre, ma sinceramente non mi importava, anzi mi eccitava di più. Da parte mia cercavo di seguire un ritmo giornaliero di accoppiamento e scopavo Licia tutte le sere prima di dormire. Ero deliziato all’idea che il mio seme si mischiasse con quello di un altro maschio nella figa di mia moglie, ormai non avrei più potuto fare a meno di questa eccitante situazione.
Dopo qualche settimana arrivò il compleanno di Licia. Stavo pensando di organizzare una bella cenetta, magari in casa a lume di candela noi due soli, dato che io ho l’hobby della cucina e me la cavo bene dietro i fornelli. Quindi organizzai tutto e feci una bella spesa per cucinare una cenetta speciale.
Nel pomeriggio del suo compleanno, Licia mi chiamò al telefono…
—— tesoro, stasera non venire a prendermi in ufficio perché il dottor Deò ha detto che mi accompagna a casa lui con la sua macchina ——-
——- ah, va bene amore, allora ti aspetto a casa…. a dopo ——-
A mezzanotte passata ero in casa seduto a tavola, guardando desolato la mia cena ormai fredda e la candela quasi del tutto consumata. Ero costernato, non sapevo dove fosse finita Licia….avevo provato a telefonarle ma il cellulare era spento. Quando ormai stavo per decidermi a fare un giro di telefonate ai vari ospedali, sentii aprirsi la porta di casa…..era Licia, finalmente, corsi verso di lei, trovandola tutta sottosopra e spettinata. L’abbracciai e la baciai, poi la portai in bagno, preparai la ...