1. L’OSSESSIONE DI VOLERE LE CORNA


    Data: 07/04/2018, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzarmi anche davanti, proprio sulla figa, poi mi ha preso la testa e mi ha baciata in bocca. Mi ha slinguata profondamente e poi mi ha detto di spogliarmi, voleva vedere come ero messa sotto…
    
    Ho dovuto mettermi in piedi davanti a lui e mi ha fatto spogliare nuda, quindi mi ha detto di mettermi seduta su di lui che era sulla poltroncina davanti alla scrivania. Mi ha baciato e succhiato le tette mentre si tirava fuori il cazzo… infine me lo ha infilato dentro e mi ha detto :
    
    —– sei proprio un bel pezzo di figa, mia cara Licia, come tuo capo ho il diritto di assaggiarti, consideralo un apprezzamento ——
    
    Poi mi ha scopata da seduto abbrancandomi il culo…mi ha dato una ventina di colpi e poi mi è venuto dentro mugolando di piacere. Non ha voluto che mi lavassi e mi ha detto di uscire così, con la sua sborra che mi colava sulle cosce. Ecco perché mi senti bagnata. Scusa amore, io non volevo ma sono stata costretta, perdonami ————-
    
    ——-Oh, tesoro, chissà come sarai rimasta spaventata da questa richiesta, ma dobbiamo capire che se il tuo capo vuole toccarti, ne ha pure il diritto…. magari sua moglie è brutta e noiosa, magari lo trascura perché deve badare ai suoi due bambini….. povera piccola, magari ti sei sentita sorpresa e confusa per questa sua voglia improvvisa, ma tu sei molto bella e attraente, hai due magnifiche tette, due gambe favolose sempre ben scoperte, è normale e comprensibile che un uomo ti desideri. Comunque mi devi sempre riferire tutto quello che ti ...
    ... fa o ti dice, in fin dei conti io sono tuo marito ——-
    
    Arrivati a casa la volli chiavare subito senza neppure svestirla, avevo addosso una furiosa eccitazione per quanto era accaduto….le strappai le mutande e la penetrai appoggiata al divano, la montai con forza somministrandole colpi violenti e venni quasi subito…. la riempii di sborra calda mentre succhiavo disperato le sue belle, grandi tette. Sapere che la mia sborra si stava mischiando con quella del suo capo fece raddoppiare il mio godimento…. rimasi stremato per l’intenso piacere che provai.
    
    Poiché ogni sera attendevo Licia all’uscita dallo studio, dopo quella volta presi l’abitudine di controllarla sotto la gonna appena saliva in macchina. Ormai ogni volta le trovavo le mutande bagnate e spesso gliele facevo levare per annusarle, avevano odore di sborra…..infatti mi raccontava che il suo capo, il dottor Achille Deò, ogni giorno prima di lasciarla uscire la faceva entrare nel suo studio per il ”controllino della sera” che consisteva nel farla mettere in piedi sulla scrivania indossando le scarpe col tacco alto e poi procedere a controllare come era messa sotto. Quindi lei si doveva spogliare lentamente fino a restare in intimo. Lui annotava nella sua agenda che tipo di biancheria portava e di quale colore, pretendendo che fosse del tipo da lui scelto per ogni giorno della settimana. Dopo l’annotazione giornaliera, il dottor Deò si spogliava nudo e lei doveva mettersi in ginocchio davanti alla poltrona e fargli un ...
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