Angela usata
Data: 27/04/2020,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... rendersene conto e inizia a masturbarlo.
Il porco le mette l’altra mano dietro la nuca, la fa avvicinare, con la lingua le apre le labbra e inizia a baciarla con violenza, lei ricambia quasi in trance e senti il cazzo irrigidirsi e riempirle la mano di sborra.
“Leccala, troia, non lasciane nemmeno una goccia” Angela esegue, si pulisce la mano leccandola mentre l’uomo le pone le mani sulle tettine e le strizza.
“Adesso togliti le mutandine e dammela”. Senza obiettare, come drogata lo fa.
“ Lunedì sera quando arrivi dal lavoro vieni da me a riprenderle, e vai al lavoro senza. Chiaro?”
Annuisce senza parlare, lui esce con un ghigno, dopo un attimo di smarrimento si accorge di avere la figa in fiamme, si togli l’abito e il reggiseno e si precipita sotto la doccia, apre l’acqua calda e rimane per qualche istante a rilassarsi , si insapona e non può fare a meno di portarsi una mano tra le gambe, si accarezza la figa , poi inizia a infilarsi dentro un dito, poi un secondo e si masturba sino a quando si sente le gambe piegarsi e un violento godimento la scuote tutta.
Alla sera quando va a letto è ancora eccitata, stuzzica il marito che si sorprende nel sentirla così vogliosa, ma felicissimo della cosa la asseconda e il loro amplesso è il più focoso di quelli che lo hanno preceduto negli ultimi tempi.
Il lunedì mattina aspetta che il marito esca prima di lei, si infila un leggero abito corto e niente mutandine, poi ci ripensa un attimo e si toglie anche il ...
... reggiseno
La giornata al lavoro sembra non finire mai, è speso distratta e combina qualche guaio, ma niente di irreparabile, si precipita a casa, arriva davanti alla portineria e il custode è li cha la aspetta.
La fa entrare, mette il cartello TORNO SUBITO sulla maniglia e la porta nell’appartamentino dove abita.
“Ecco le tue mutande, non ne hai messe un altro paio vero?” Lei non parla, si sfila l’abito e rimane completamente nuda davanti a lui.
“ Lo sapevo che eri una vera puttana, vieni a succhiarmi il cazzo, inginocchiati, tiralo fuori, fai lavorare la lingua.”
Esegue senza fiatare, non lo ha mai fatto così, inginocchiata davanti ad un uomo che non è suo marito, si impegna al massimo, lecca e succhia l’asta, le palle, poi mentre lui la scopa sino in gola ha quasi un conato di vomito, ma le mani che le afferrano la testa continuano a farla muovere e in breve un caldo fiotto le riempie la bocca.
“Bevi tutto pompinara. Sei proprio brava, chissà come saranno la tua figa e il tuo culetto, sono sicuro che mi darai grandi soddisfazioni”
Adesso puoi andare, ti farò saper quando sarà il prossimo incontro, ma depilati quella figa, non mi piacciono i peli in bocca quando te le leccherò.”
Passano i giorni, Angela tutte le volte che passa davanti al moldavo lo guarda speranzosa, non vede l’ora di ritrovare quel cazzone, ma l’uomo la guarda sogghignando e la segno di andare a casa.
Ogni giorno appena arrivata a casa non può fare a meno di masturbarsi, usa il ...