1. Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 13: la gang-bang - parte ii


    Data: 25/04/2020, Categorie: Etero Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... proprio bene... continuate!”
    
    Anche Mauro da dietro ci dava che ci dava; nel culo di Angelica era nel suo habitat e gli piaceva sentire anche il movimento del cazzo di Alberto, separato solo da quella leggera membrana tra canale vaginale e anale.
    
    I due avevano trovano una buona sincronia e quando entrambi davano la spinta all’interno, Angelica sobbalzava e sentiva che quella doppia dose di cazzo le procurava una corrispondente squirtatina.
    
    Durante quella doppia penetrazione fu Franco, a cui Mauro aveva passato l’apparecchio, a continuare a scattare foto-ricordo.
    
    Dopo aver continuato per diversi minuti, i due erano prossimi al punto di non ritorno. Prima fu Mauro, che diede una serie di forti colpi in sequenza che lo fecero arrivare al godimento con una copiosa sborrata in culo, che riscosse l’approvazione di Angelica:
    
    “Oh sììì... Mauro... tu dai sempre tanta soddisfazione al mio culo...mmm...”
    
    Dal quale culo si sfilò dopo qualche attimo di assestamento non prima di aver raccolto con il solito bicchiere lo sperma che colava in abbondanza.
    
    Così, anche Angelica e Alberto si rilassarono un attimo, ritornando a un rapporto a due con lui che si voleva godere quel momento di intimità solo con lei, pur se sotto gli occhi di tutti gli altri. Angelica si raddrizzò sulla schiena e cavalcò ancora quel cazzo rimasto piantato in figa; mentre Alberto si ancorava prendendola per le tette; lei si muoveva con grazia, alternando movimenti più intensi a dondolamenti del ...
    ... corpo più dolci, e ogni tanto si inchinava verso di lui per baciarlo.
    
    Lo stava scopando dettando il ritmo e sentiva che quel cazzo stava fremendo e pulsando dentro di lei, oramai pronto ad esplodere. Gli disse con dolcezza:
    
    “Dai, Alberto... godiamo insieme...”
    
    Lui la guardò con occhi sognanti, oramai perdutamente circuìto da quella donna così esuberante,
    
    ma preso da un impeto da maschio dominante, l’afferrò, la fece girare senza staccarsi da lei fino a stenderla sotto di lui e quindi riprese a fotterla, questa volta controllando lui frequenza e ritmo dei colpi.
    
    Angelica non si aspettava quella mossa, ma ne fu contenta e sentiva che così lui affondava meglio i suoi colpi ed allargò ancor di più le gambe, per accoglierlo meglio.
    
    Alberto concentrò sul cazzo al massimo dell’erezione tutte le ultime stille di energia che aveva, pompando a più non posso. Angelica avvertì quel ritmo più intenso che la scombussolò portandola poco dopo all’ennesimo orgasmo, con ulteriore squirtata.
    
    “Oh... sììì.... Alberto... mi hai fatto godere... ancora... ti ho sentito così forte in me... ora...dai, vieni anche tu... dammi la tua sborra calda...”
    
    Alberto non aspettava altro, era arrivato al capolinea e felice di aver fatto godere colei che era stata sua moglie per una sera, aprì inconsciamente la valvola del circuito idraulico e la inondò con una serie di cospicui getti di sperma:
    
    “Ecco... Angelica... finalmente... sto venendo... dentro di te... oh, è bellissimo... tu sei ...
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