Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 13: la gang-bang - parte ii
Data: 25/04/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
... successiva.
Ripassò ad uno ad uno le sue prede, muovendo ad ognuno delicatamente il dildo avanti e indietro; quindi lo estrasse e lo leccò a fondo. Adorava sentire il sapore di culo, in tutte le sue sfumature.
Alcuni, come i soliti Flavio & Franco e Mauro, abituati a fare sesso anale tra loro o con trans, prima di ogni incontro si depuravano regolarmente e quindi erano adeguatamente puliti; anche Alberto dopo la precedente esperienza sullo yacht ricorreva a una qualche forma di pulizia interna, mentre Alain proprio non pensava a questo aspetto non rientrando nei giochi erotici che finora aveva praticato. Così, quando Angelica arrivò a lui, dopo avergli fatto provare il piccolo dildo, che in fin dei conti non gli dava troppo fastidio, anzi gli cominciava a piacere, lo estrasse e in effetti non ne uscì del tutto pulito. Lui si scusò, ma Angelica lo guardò un attimo e senza pensarci troppo lo prese tranquillamente in bocca, succhiandolo e ripulendolo a fondo. In quei casi, non si formalizzava affatto, anzi aveva fatto ben altro con i figli e le loro fidanzate [come narrato nei racconti “Angelica, l’ultima frontiera della perversione” rivolti a lettori consapevoli, N.d.A.].
Quindi, completò l’opera di lucidatura, leccandogli ben benino la rosellina nera, che tanto l’attirava.
“Ti è piaciuto Alain?... E’ solo un assaggio, la prossima volta faremo giochi più completi con il tuo culo... Adesso ho bisogno della tua mazza...per altri culi!” disse d’un fiato Angelica, ...
... lasciando sorpreso Alain, che in effetti aveva apprezzato quelle attenzioni anali.
“Adesso miei cari... io mi prenderò cura di uno di voi e voglio vedere gli altri incularvi a vicenda!... Su coraggio, vedrete come è piacevole... Non occorre essere necessariamente gay o bisex per apprezzare un bel cazzo in culo!”
A quelle parole perentorie, Franco e Flavio furono lieti di obbedire; Flavio sbocchinò brevemente il cugino e quindi si mise in posizione per ricevere il suo cazzo, come era abituato a fare, dicendo:
“Franco, facciamo vedere come facciamo sesso anale tra noi?” disse il ragazzo al cugino.
“Certo, Fla... preparati!” rispose l’altro.
Così poco si ritrovò con Franco che lo inculava prepotentemente alla pecorina.
Intanto, Angelica preparava un’altra scena. Disse al suo primo cliente:
“Mauro, tu che sei aperto a tutte le esperienze, vorresti provare a prendere il cazzone di Alain?”
Lui forse se l’aspettava o temeva che la perfida Angelica gli proponesse quel gioco indecente, e rispose con tono incerto:
“Come?... Il cazzone di Alain?... Oh, certo è un gran bell’uccello... Ma non credo di riuscire a prenderlo... non sono al tuo livello...”
“Suvvia... Hai già preso il cazzo di Lorena che non è certo da poco e insieme anche la mia mano... quindi sei già ben allenato... Prova... Vedrai che ci riesci!” aggiunse con tono suadente Angelica.
Alla fine, Mauro si convinse e si stese, con un cuscino sotto il bacino, alzando le gambe.
Angelica lo lubrificò ...