La mia verginità...andata
Data: 25/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
Non ero sicuro di cosa volesse dire quando aveva detto che mi avrebbe mangiato il culo, ma lo pensava davvero. Stava davvero toccando i nervi là dove non sapevo nemmeno di provare delle sensazioni. È stato meraviglioso e stava facendo rispondere il mio buco del culo.
“Come ti senti?”
“Sembra meraviglioso. Non posso credere che tu lo stia facendo”.
“ Te l'avevo detto, avrei pagato qualsiasi prezzo per arrivare a scopare il tuo bel buco. Scommetto che non sapevi che il tuo buco del culo era bello.”
“Non ci ho mai pensato in quel modo, no. Ma poi non l'ho mai visto bene”.
“Beh, lo è. Hai la giusta quantità di peli che ci crescono intorno. Non come Aldo; lui è senza peli. Ed è anche rosa scuro intorno al bordo, ma quando si stringe e allenta il suo rosa diventa più chiaro.”
Anche il modo in cui mi stava descrivendo il culo mi eccitò.
“ Va bene, sei pronto per qualcos'altro?”
“ Sì, mi sento davvero bene”, dissi.
Sentii le sue dita scavare nel muscolo intorno al mio buco, mi stava allargando. Poi sentii il suo respiro caldo e poi la sua lingua dentro di me!
Oh, cazzo, pensai, ha la sua lingua nel mio culo! Non potevo credere che stesse accadendo e non potevo credere a quanto fosse incredibilmente meraviglioso.
Iniziai a contorcermi contro il suo viso. Lo sentii ridere e spingere la lingua più a fondo.
Emisi un altro gemito stridulo. Da tempo stavo resistendo a farmi scopare da lui, ma non doveva farmi questo tutto. Non avevo realizzato cosa ...
... avrebbe fatto dopo.
Stava ancora leccando tutto intorno al mio buco quando ho sentito le sue dita che contemporaneamente lo sfregavano. Non era bello come con la lingua, ma tutto ciò che faceva laggiù mi faceva sentire bene. Il mio buco era super scivoloso per la saliva e l'olio e non ebbe problemi a inserire un dito. Il suo dito andò in profondità e neanche questo mi fece male. Lo spinse il più profondo possibile e iniziò a scoparmici.
Mi sentivo bene e potevo sentire la mia determinazione svanire. Stavo pensando che se fosse stato bello allora...
“ Ohhh!” Gemetti, sorpreso di non essermi accorto che aveva infilato due dita dentro di me finché non le mosse tutt'intorno in direzioni diverse. ”Ohhh!” gemetti di nuovo. Poi ancora. ”Ohhhh, Dio!”
Lo sentii ridere mentre continuava a prendermi con le dita, mentre continuava a baciare le pareti interne del mio sedere.
Digrignai i denti e cercai di ingoiare le mie grida e rinnovare la mia determinazione che avrebbe potuto farmelo per tutto il giorno, ma non avrei lasciato che mi scopasse. Ma il mio cervello non funzionava così bene. Era come se si fosse spostato dalla testa al buco del culo. Gli unici messaggi che stava elaborando erano lussuria, sensazioni incredibilmente belle, sensazioni di formicolio e lussuria insopportabile.
Ale stava toccando un certo punto dentro di me che mi fece impazzire. Lo scoprì presto e continuò a rifarlo scopandomi con le sue dita lunghe e spesse. Pensavo che avrebbe potuto usarne tre ...