Tre amici e le loro mogli
Data: 23/04/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Lesbo
Tradimenti
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... il suo sesso, lei sarebbe scappata e ne sarebbe rimasta scioccata, ora però aveva davanti Jessica, la sua migliore amica del cuore. Loro due si conoscevano da molto tempo poiché avevano frequentato la stessa scuola e quindi era un’amicizia di vecchia data. Nel frattempo, nonostante il disagio, la figa di Alessandra si è umidita ed aveva già bagnato la parte anteriore del suo perizoma ricamato e trasparente; se la situazione che si era creata fosse continuata, di sicuro la sua minigonna si sarebbe bagnata. Per l’eccitazione si muoveva sfregando il sedere sul cuscino ed involontariamente le sue gambe si sono spalancate. “Vuoi assaggiarlo?” le fa Jessica. “Sei matta? Assaggiarlo! Stai scherzando?” le ha risposto Alessandra. Ma l’amica non si è data per vinta “Dai, non essere così scortese! Bacia solo la testa, ormai l’hai già toccato. Non è poi così male, vero?” ha insistito Jessica. La mente di Alessandra era in un turbine di libidine e lussuria. Le è bastato allungare timidamente una mano sul cazzo di Jessica e baciare la testa per far dire alla sua amica “Dai, puoi fare di meglio! Basta mettere in bocca solo la testa, non di più, per vedere che sapore ha!” Alessandra non riusciva a crederci. Ha messo la cappella in bocca e con la lingua ha leccato l’asta sentendo le vene, la perfezione del glande, la dimensione ed il calore umano che subito quell’oggetto ha preso. Anni prima, lei aveva gustato più di una volta la mia sborra ed è rimasta meravigliata per la mancanza del ...
... fluido di sapore salmastro che in quello vero esce prima dello sperma. La combinazione di lussuria e libidine l’ha portata in pochi secondi a succhiare il finto cazzo di Jessica e confermare a sé stessa che la sua amica aveva ragione: era piacevole. Purtroppo erano passati alcuni anni da quando aveva succhiato il mio cazzo e penso ne avesse dimenticato il profumo, il sapore e la consistenza. A quel tempo il mio cazzo non aveva le stesse dimensioni e neanche la stessa sensibilità. Il tempo in lei aveva cancellato quelle sensazioni ma è bastato poco per farle tornare alla mente. Jessica ha accarezzato delicatamente con le mani il viso di Alessandra trasmettendole tutta la libidine che aveva in corpo e ciò ha facilitato le cose rendendo l’atmosfera in quella stanza assai erotica. Infatti Jessica le ha sorriso facendole capire che metterlo in bocca sarebbe stato molto piacevole. Per il piacere che ne ha ricavato, Alessandra ha sollevato lo sguardo verso l’alto a confermare che le era piaciuto. “Che ti piacesse te lo avevo detto. È meraviglioso, vero?” ma le parole non erano rivolte a lei, erano rivolte ad una persona che Alessandra non aveva visto e non immaginava fosse lì ad ascoltare “Te lo avevo detto che Alessandra lo avrebbe adorato!” Alessandra si è voltata per vedere chi fosse l’altra persona facendo uscire il cazzo dalla bocca. Era Rosa che si è avvicinata entrando in quella camera camminando scodinzolando e sorridendo maliziosamente come a dire ‘ora lo sai, siamo tre troie e ...