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Tre amici e le loro mogli
Data: 23/04/2020, Categorie: Cuckold Etero Lesbo Tradimenti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... seduta e stando in piedi ha slacciato il vestito avvolgente che indossava e lo ha lasciato cadere sul pavimento. “Che diavolo è quello?” fa Alessandra esterrefatta. “È il mio cazzo, bella mia!” “Come un cazzo!? Ma lo indossavi anche quando abbiamo preso il caffè?” Jessica indossava una cinghia con un cazzo semi eretto lungo circa 18-20 centimetri applicato su una mutanda nera aderentissima e pendeva come se fosse una delle sue parti anatomiche. “Ce l’ho da quando ci siamo incontrate al caffè. Non te ne sei accorta?” “Beh no! Io non mi metto ad osservare attentamente per indovinare ciò che porti come intimo!” “Ora mi stai guardando proprio nelle parti intime, se non te ne sei accorta!” le fa Jessica sorridendo maliziosamente. Alessandra un po’ impacciata ed alquanto in difficoltà per la sorpresa, non avendo mai visto prima un attrezzo del genere “Beh! Non capita tutti i giorni di vedere la tua amica indossare una mutanda con applicato un cazzo!” In realtà lo scopo di Jessica era di sedurla e per farlo, sempre sorridendo, si è avvicinata ad Alessandra massaggiando il suo cazzo finto ed appena le è stata vicino ha sollevato quel dildo e le ha chiesto “Non vuoi toccarlo?” “No, non voglio toccarlo” le ha risposto l’amica incantata ancora imbarazzata. “Quando è stata l’ultima volta che hai tenuto un cazzo duro in mano?” Alessandra ha dovuto ammettere che per forma e colore sembrava incredibile che quel dildo fosse finto. Infatti il colore di quell’oggetto era scuro con venature in ...
... evidenza a rappresentare le vene in cui scorre il sangue ed il glande realizzato alla perfezione tanto da sembrare vero. Alla base del cazzo c’erano anche un paio di testicoli dall’aspetto assai realistico che sembravano appesi tra le gambe di Jessica. L’unica cosa che mancava erano i peli pubici. Jessica nel suo giocare a toccarlo per mostrarlo ad Alessandra toccava le palle, lo scopo era far uscire dal foro sul glande un po’ di fluido trasparente lubrificante che per la manipolazione fatta si è sparso dandogli un aspetto più lucido e di pulito. Alessandra non poté fare a meno di guardare ed avrebbe voluto toccare quel cazzo ma non sapendo che fare ha tirato indietro la mano velocemente. “Mio Dio, Jessica, sembra vero! È una bellissima imitazione ed è anche caldo come se fosse vero!” “È caldo perché è stato tra le mie gambe da mattina presto” Subito dopo aver soddisfatto la curiosità di Alessandra, Jessica si è seduta sul bordo di una poltroncina imbottita ponendo i piedi di fronte sul cuscino del divano lì accanto da cui si era levata per sedersi a qualche decina di centimetri da Alessandra proseguendo ad accarezzare il suo cazzo dalla testa alla base simulando una sega. Il disagio di Alessandra non è diminuito ma non era come al momento della prima visione. Lei non era il tipo da restare a disagio per molto tempo davanti ad un oggetto simile però lo guardava con sempre più curiosità. Certo è che se al posto di Jessica ci fosse stato un uomo ed avesse esposto in quel modo ...